“Pistoia, città laboriosa del vivaismo e dell’Hitachi, si conferma un modello serio e virtuoso di buona amministrazione e di cura del territorio, anche nel campo culturale, come dimostra la designazione a ‘Capitale del Libro’ per il 2026. Un risultato così non avviene per caso, ma presuppone un serio lavoro. Sarà un’occasione irripetibile per Pistoia sì ma anche per tutta la Toscana, nell’ottica di una cultura diffusa. Plauso al Comune di Pistoia e al suo primo cittadino, Alessandro Tomasi, che si conferma un amministratore capace”.
Così il capogruppo della lista civica Eike Schmidt, direttore del Museo di Capodimonte. (s.spa.)