Descrizione
Il Comune di Firenze, insieme ai comuni del L.O.D.E fiorentino, alle principali sigle sindacali degli inquilini e alle associazioni dei proprietari immobiliari, ha recentemente sottoscritto i nuovi accordi su base territoriale riguardanti le locazioni abitative. Questo accordo, utile a calmierare il mercato delle locazioni private, vuole incentivare il più possibile lo strumento del canone concordato per affrontare l’emergenza abitativa, agevolare l’accesso allo strumento da parte di sempre più soggetti, incentivare i contratti a lungo termine. Gli ultimi accordi risalivano al 2020.
La determinazione dei canoni concordati si basa su una serie di criteri prestabiliti, tra cui ubicazione sul territorio dell’abitazione, classificazione per caratteristiche, superficie, dotazione, prestazione energetica. In media gli affitti a canone concordato sono inferiori del 30% a quelli del libero mercato. Nella predisposizione degli accordi è stata data molta attenzione alla geografia delle varie zone con l’obiettivo di mantenere più bassi possibili i canoni nelle zone più popolari rispetto a quelle di pregio.
Il Comune di Firenze applica agevolazioni IMU sugli immobili locati a canone concordato, un abbattimento di circa il 50%: nello specifico si tratta di una riduzione dall’1,06%, aliquota ordinaria, allo 0,57%, che scende ulteriormente allo 0,46% per chi applica un affitto inferiore di almeno il 10% rispetto al canone massimo previsto dagli accordi territoriali.
Sono previste anche misure per i contratti di natura transitoria, la cui durata non potrà essere superiore ai 18 mesi e le cui motivazioni dovranno rispondere a precise esigenze, legate per esempio a motivi di studio o apprendistato, a lavoro o cura. Il nuovo accordo ha dato particolare importanza ai contratti per studenti universitari al fine di aumentarne la diffusione cercando di venire incontro alla domanda di alloggio a canone calmierato per questi destinatari.
Gli accordi sono validi per tutti i comuni dell’ambito L.O.D.E, ovvero Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Barberino Tavarnelle, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Campi Bisenzio, Dicomano, Fiesole, Figline e Incisa Val d'Arno, Firenze, Firenzuola, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull'Arno, Rufina, San Casciano in Val di Pesa, San Godenzo, Scandicci, Scarperia e San Piero, Sesto Fiorentino, Signa, Vaglia, Vicchio. A firmare sono state le principali organizzazioni sindacali degli inquilini – SUNIA, SICET, UNIAT, UNIONE INQUILINI e CONIA – e le associazioni dei proprietari immobiliari – APPC, ASPPI, CONFABITARE, CONFAPPI, CONFEDILIZIA, UPPI Area Metropolitana Fiorentina e UPPI Delegazioni Provinciali.
I nuovi accordi sono già in vigore dal 7 luglio 2025.
Per ottenere le agevolazioni occorre rispettare i parametri dell'accordo territoriale e le norme in materia ed è obbligatorio il rilascio di una attestazione di rispondenza che certifica la regolarità del contratto. Le organizzazioni sindacali della proprietà sono disponibili per le consulenze, i conteggi ed il rilascio delle attestazioni.