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Morte Duccio Dini, l’assessore Meucci: “Come parte civile confidiamo nella conferma delle condanne di primo grado e nell’accoglimento dell’appello della Procura”

Data:

21 Aprile 2021

Tempo di lettura:

1 minuto

Descrizione

“L’Amministrazione comunale, costituita parte civile fin dal primo grado, rinnova la vicinanza alla famiglia Dini e confida nella conferma delle condanne inflitte in primo grado e nell’accoglimento dell’appello della Procura Generale. Fatti delittuosi di tale gravità non potranno essere mai dimenticati e meritano la pena più severa prevista dall’ordinamento per questo tipo di reati”. Così l’assessore all’Avvocatura Elisabetta Meucci in merito alla seconda udienza del processo di appello per l’omicidio di Duccio Dini che si è svolta oggi dinanzi alla Corte di Assise di appello. La Corte ha disposto una parziale rinnovazione dell’istruttoria svoltasi in data odierna. Il precedente grado di giudizio si era concluso con la condanna a 25 anni per omicidio volontario per cinque dei sette imputati. L’appello della Procura, cui si aggiunge quello delle difese degli imputati, mira viceversa a dimostrare anche la responsabilità dei due assolti in primo grado. (sc)

Ultimo aggiornamento:

21/04/2021, 15:21

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