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La street art entra in carcere

Dettagli

Descrizione breve
Sta per essere terminato il grande murale alla casa circondariale Mario Gozzini
Data:

23 Giugno 2021

Tempo di lettura:

1 minuto, 12 secondi

Descrizione

Si intitola 'La scritta che buca' ed è il murale che sarà inaugurato nelle prossime settimane alla casa circondariale Mario Gozzini. Ieri pomeriggio il sopralluogo dell’assessore alle politiche giovanili Cosimo Guccione e del presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni.
Il progetto della cooperativa Cat, cofinanziato dalla Fondazione Cr Firenze e dal Comune, ha visto protagonisti l’artista Nico Lopez Bruchi e i detenuti del Gozzini che hanno dipinto non solo un murale sui 100 metri della facciata principale esterna ma anche gli spazi interni che ospitano la didattica. Al Gozzini i lavori erano cominciati alla fine del mese di novembre.
“Sono particolarmente felice di questa nuova opera d'arte urbana, che arricchisce la nostra città – ha dichiarato l'assessore Guccione – perché costruita a partire da una coprogettazione fra collettivo Edf crew e detenuti. Un opera che, immaginando un percorso di redenzione ricco di simboli come il viaggio, la meta e l'equilibrio, sottolinea il valore sociale e educativo dell'arte”. (fn)

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Ultimo aggiornamento:

23/06/2021, 13:37

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