Descrizione
Un evento straordinario in “anteprima europea” questo “Savonarola”, che sarà portato a Roma e poi avrà una edizione francese in primavera, per ricordare figura dimenticata ma fondamentale per la storia della città di Firenze e per la Chiesa.
Girolamo Savonarola, il frate domenicano, riabilitato tardivamente, che il 23 maggio del 1498 fu impiccato e dato alle fiamme, verrà ricordato dal testo poetico di don Vincenzo Arnone, il 23 settembre all’Arengario di piazza della Signoria al tramonto.
Un appuntamento che alla Città di Firenze è offerto dall’Amministrazione e da Ugo De Vita che avrà accanto due attori di esperienza, quali Massimiliano Cardini (il lettore) e Maurizio Brunetti (nel ruolo del secondo frate) per le musiche di J. S. Bach eseguite da Altea Maffei e Feyza Sagliksever.
Il testo di Arnone restituisce il lato umano del frate originario di Ferrara, che si distinse per la capacità oratoria, la forza e i vivi contrasti delle sue espressioni retoriche. Qui è richiamato epistolario con la madre e la iniqua sentenza che ne sancì la fine.
De Vita, voce tra le più importanti del nostro teatro civile, dedica questo suo nuovo lavoro da Firenze, sua città di adozione, come appello di pace, in ricordo di “tutti i perseguitati di sempre e delle vittime innocenti delle guerre nel mondo”.
“Dopo quarantacinque anni di lavoro, questa è una emozione unica, - dice Ugo De Vita - adoro questa città e il pubblico che, sempre numeroso, mi segue, Firenze è una scena naturale unica al mondo un grande onore per me dare voce al Savonarola di Arnone, un ringraziamento all’Amministrazione comunale”.
Savonarola di V. Arnone sarà proposto il 23 settembre al tramonto. È un tempo unico della durata di 50 minuti.
Martedì 23 settembre alle 18.30, sull’Arengario di Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria e alle 18.45 in Sala d’Arme (con ingresso libero fino ad esaurimento posti): Ugo De Vita in SAVONAROLA di Vincenzo Arnone.
Con: Massimiliano Cardini, Maurizio Brunetti. Al flauto: Altea Maffei e Feyza Nur Sagliksever.
Regia e Allestimento a cura di Ugo De Vita.

