“Partiamo da un elemento che è bene chiarire: non c’è nulla di personale. Il nostro gruppo consiliare – spiegano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – non ha avuto modo di conoscere l'attuale Presidente di Firenze Parcheggi da consigliere comunale e tutti le istanze che muoviamo partono da considerazioni di opportunità istituzionale e da rilievi legati alle norme.
A noi sembrava sbagliato che il Sindaco nominasse un esponente di Palazzo Vecchio della maggioranza in una partecipata a meno di due anni dalla fine del mandato elettorale, per poi vederlo arrivare direttamente alla presidenza. Erano seguite le difese di ufficio della Giunta, spiegandoci che il Presidente di Firenze Parcheggi avrebbe operato entro limiti specifici, per evitare di violare la cosiddetta Legge Severino (in sostanza un incarico di rappresentanza senza possibilità di prendere decisioni, se bene abbiamo compreso).
Ora – proseguono Palagi e Bundu – lo stesso Presidente figura tra i vincitori di un concorso pubblico del Ministero della Giustizia, che ci risulta avrebbe già evidenziato più volte al Comune di Firenze l’incompatibilità tra gli incarichi.
Faremo quindi accesso agli atti, per capire da quanto va avanti questa situazione, perché – proseguono gli esponenti di Sinistra Progetto Comune – non si sia provveduto tempestivamente e, lunedì, chiederemo nuovamente alla Giunta se ritenga opportuno che politica e istituzioni proseguano in questa direzione.
Ci è giunta voce che oggi potrebbero arrivare le dimissioni del Presidente di Firenze Parcheggi: è vero? Solo dall’incarico apicale o anche dal Consiglio di Amministrazione? Insomma, che sta succedendo?”. (s.spa.)