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10° anniversario alluvione dello Spezzino e della Lunigiana, Draghi (FdI): "Ricordo personale di una tragedia che non deve ripetersi"

Dettagli

Descrizione breve
"Abbandono dei territori e dissesto idrogeologico sono i nostri nemici del presente e del futuro"
Data:

23 Ottobre 2021

Tempo di lettura:

1 minuto, 21 secondi

Descrizione

Il 25 ottobre 2011 una eccezionale precipitazione che in sei ore riversò 542 mm di pioggia sulla provincia della Spezia e di Massa e Carrara causò l'alluvione dello Spezzino e della Lunigiana. Le precipitazioni causarono la piena dei fiumi Vara e Magra e dei torrenti affluenti, con inondazioni in tutta la Val di Vara e la Val di Magra. I centri più colpiti furono quelli di Borghetto di Vara, Brugnato, Bonassola, Levanto, Monterosso al Mare, Vernazza in provincia della Spezia e Aulla in provincia di Massa-Carrara. 


"Dieci anni dopo l'alluvione un ricordo di persona. Ero a Borghetto di Vara come volontario, e ci tengo a ricordare le tante associazioni fiorentine che intervennero. Un omaggio per le vittime, in Val di Magra, di Vara e alle Cinque Terre. Lo spopolamento dei paesi collinari e montani, che ha fatto venire meno la funzione di prevenzione delle piene grazie alla cura dei boschi, ha contribuito pesantemente a questi eventi. Questo ci deve insegnare che non si deve mai più trascurare il territorio: il dissesto idrogeologico è il nostro nemico presente e futuro" dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi. (fdr)

Ultimo aggiornamento:

23/10/2021, 10:59

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