Descrizione
«Spiace leggere sui quotidiani che tra i ricorrenti al TAR contro la nuova pista dell’aeroporto, sotto le insegne del gonfalone di Sesto Fiorentino, figurino anche i sindaci di Calenzano e di Poggio a Caiano. Se per il primo, per evidenti ragioni politiche, non vi è nulla da aggiungere, al secondo – eletto nelle file del centrodestra – rivolgiamo un appello chiaro: si sfili da quella cordata ideologica e torni sulla retta via della responsabilità amministrativa.
È motivo di disappunto per noi e per altri esponenti fiorentini che hanno partecipato al corteo pro-pista a sostegno dei cittadini sorvolati di Brozzi, Quaracchi e Peretola vedere alcuni sindaci, dai cui territori i voli non si percepiscono neppure con strumenti di osservazione, mettersi di traverso a un’opera strategica e fondamentale per Firenze e per l’intera area metropolitana.
Le criticità legate alla viabilità e al rischio idrogeologico richiamate dal sindaco Palandri sono temi seri e meritevoli di attenzione, ma non possono essere impropriamente utilizzati per bloccare lo sviluppo dell’aeroporto. Al contrario, rinunciare alla nuova pista significherebbe sommare a quei problemi l’invivibilità per migliaia di cittadini che già oggi subiscono i sorvoli, oltre a rinunciare a un’infrastruttura più sicura e a migliaia di posti di lavoro.
All’amico Palandri, che fatichiamo a riconoscere accanto a sindaci impegnati a contrastare ogni prospettiva di sviluppo del territorio, rivolgiamo l’invito a ripensare questa scelta e a riallinearsi a una visione coerente con il mandato ricevuto dai cittadini. Il futuro di Firenze e dell’area metropolitana passa dalla nuova pista, non da un ritorno a logiche di chiusura e arretramento».
Lo dichiarano i consiglieri del gruppo Fratelli d'Italia Alessandro Draghi, Angela Sirello (capogruppo), Giovanni Gandolfo e Matteo Chelli
(fdr)

