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Il consiglio comunale approva il nuovo regolamento sul gioco d’azzardo

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Misure più drastiche sugli orari e sulla distanza dai luoghi sensibili. Previste forme di penalizzazione per gli esercenti che adottano macchinette slot.
Data:

19 Dicembre 2017

Tempo di lettura:

2 minuti, 28 secondi

Descrizione

Il 18 dicembre il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità il nuovo regolamento in merito alla lotta contro il gioco d’azzardo. Tra le misure più significative: lo stop all’apertura di sale slot e all’adozione di nuove ‘macchinette’ nel raggio di 500 metri da scuole, impianti sportivi, discoteche, parchi, sportelli bancomat e altri luoghi sensibili; la penalizzazione nell’assegnazione di contributi e nel riconoscimento di canoni agevolati agli esercenti che ospitano le macchinette;  la mancata copertura del wi-fi comunale per i siti che praticano gioco on line. Gli esercizi ‘slot-free’ potranno esporre l’apposito logo della Regione Toscana, oltre a un logo aggiuntivo a disposizione di quelli che banneranno i siti di gioco on line anche dalla propria rete wi-fi.  Per quanto riguarda i limiti agli orari di apertura, il regolamento fa riferimento ad apposite ordinanze del sindaco e a fasce orarie di interruzione quotidiana del gioco fino a sei ore complessive, ai sensi dell’intesa Stato-Regioni-Enti locali del settembre scorso.  

Il Consiglio ha apportato alcune modifiche alla bozza presentata dalla giunta. Tra queste si segnalano: 1)  la riduzione da 24 a 18 mesi del periodo previsto per l’adeguamento degli esercizi alla nuova normativa; 2) l’immediata efficacia della misura che nega il patrocinio a iniziative o eventi organizzati da soggetti che abbiano installato ‘macchinette’ nei propri locali.

Le linee guida di questo intervento normativo poggiano su uno studio dell’Università di Firenze (Dipartimento di Scienze della Salute), a cui l’amministrazione comunale si è rivolta dopo che il Tar aveva contestato la carenza di presupposti scientifici a sostegno del precedente regolamento.

La ricerca condotta dall’Università contiene dati molto preoccupanti sulla situazione nel territorio fiorentino:

  • un numero di punti gioco oltre cinque volte superiore alla media regionale;
  • un incremento di oltre il doppio del consumo di gioco d’azzardo nell’ultimo biennio, rispetto alla media nazionale;
  • una spesa pro-capite per il consumo di gioco che supera del 6% la media pro-capite nazionale.

A questi dati corrisponde negli ultimi 16 anni un aumento del 76% delle richieste di sostegno per disturbo da gioco d’azzardo presso i centri di prevenzione territoriale della Asl.
 

Fonte immagine Koinos, Centro Sanitario Pistoiese

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Ultimo aggiornamento:

17/10/2018, 11:22

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