Palagi (SPC): "Un saluto e un grazie a Marzia Mecocci del Movimento di Lotta per la Casa"
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7 Luglio 2025
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Questo il testo dell'intervento in aula di Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
"Marzia Mecocci è stata una delle protagoniste del Movimento di Lotta per la Casa. Era sempre pronta a lottare per il diritto all’abitare. Dopo Lorenzo Bargellini, le persone in difficoltà, e con loro l’intera città di Firenze, perdono una donna che sapeva farsi carico del bisogno abitativo di chiunque.
Si ama richiamare l’espressione “sedersi dalla parte del torto, perché tutti gli altri posti sono occupati”. Marzia ha sempre scelto di sedersi dalla parte del torto anche quando le sono stati offerti posti più comodi.
È stata avversata, infamata e temuta, ma non ha mai chiuso la porta al dialogo, anche con le istituzioni, tutelando la centralità del conflitto, che spesso chi sta in alto prova a rimuovere.
Stare “dalla parte del torto”, di chi non ha potere, è faticoso. Logora. In una società che sul consumo e sulla mercificazione fonda ormai tutte le relazioni, rinunciando a prendersi cura di chi non ha mezzi o soldi, servono energie talvolta inimmaginabili per restare in piedi.
Marzia mi ha insegnato che uno dei pochissimi momenti in cui è utile mostrare il tesserino da Consigliere comunale è durante gli sfratti: quando la forza pubblica identifica chi è al picchetto. Qualificarsi come pubblico ufficiale consente di mettere a disposizione di chi è in difficoltà estrema il potere che viene dal mandato elettorale.
Marzia non difendeva solo “i buoni”. Ha incontrato anche persone cattive, razziste e indisponibili alla solidarietà: le ha aiutate comunque. A tutte proponeva di non accontentarsi di trovare una soluzione individuale, ma da quella non prescindeva.
Il Movimento di Lotta per la Casa, insieme alle altre realtà con cui si coordina, ha spesso costruito soluzioni anche per le piccole proprietà. Cerca di non alimentare le guerre tra poveri, tra penultimi e ultimi, richiamando le istituzioni alle loro responsabilità, denunciando le inadempienze della politica.
La retorica della legalità, di fronte ai movimenti per il diritto all’abitare, rende evidente quanto la disumanizzazione faccia parte delle nostre quotidianità, in tutti gli ambiti.
Come figure istituzionali, però, non possiamo disconoscere le responsabilità che, insieme a chi governa Regione e Parlamento, la nostra Costituzione ci assegna: rimuovere gli ostacoli sociali che segnano la vita di troppe persone. Su questo non lo facciamo abbastanza, in alcuni casi affatto.
Marzia aveva più autorevolezza e senso di responsabilità di larga parte della classe politica e istituzionale del Paese.
Poter imparare da lei è stato un privilegio. Averla avuta in conferenza stampa, suscitando le condanne della maggioranza, pochi anni fa, è una delle cose di cui vado più orgoglioso.
Averla avuta come cittadina è stata una fortuna per Firenze.
Rilancio qui l’appuntamento per la manifestazione convocata domani, alle 18, in piazza dei Ciompi, dove ricorderemo che le lotte continuano.
Perché con Marzia abbiamo avuto la conferma che sempre, sempre, ogni vita vale più di qualsiasi profitto.
Grazie quindi Marzia, anche da quest’aula che spesso ti ha condannato, a nome delle tante persone che hai aiutato e di quelle che troveranno aiuto tra chi seguirà il tuo esempio".