Descrizione
Queste le dichiarazioni del Capogruppo del MoVimento5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi
“Firenze città dei cantieri. Sì, perché ovunque il fiorentino provi ad arrivare, in mezzo ad un cantiere si trova a passare.
Via Bolognese inaugura oggi la chiusura completa della Via Salviati, il Viadotto dell’Indiano e Viale Redi sono sotto stress per i lavori in corso, e da pochi giorni sono partiti anche i lavori della tramvia sul Lungarno Pecori Giraldi. Una città paralizzata da lavori che saranno sicuramente necessari ma che, tutti insieme così, non possono non creare disagi tra i cittadini.
Apprezziamo lo sforzo della Sindaca e dell’assessore Giorgio che in questi giorni ci hanno messo la faccia, scusandosi per la situazione e invocando la pazienza. Ma come sappiamo bene, anche questa ha un limite, soprattutto se non si trovano soluzioni in tempi rapidi ad una situazione già caotica che rischia di diventarlo ancora di più.
Ci ricordiamo bene di quando, in piena campagna elettorale, l’allora candidata Funaro parlava della nomina di un consulente alla mobilità che sarebbe avvenuta a breve. È passato più di un anno e su questa figura è sceso il silenzio più totale, tranne di recente, quando è scoppiato il caso cantieri.
Anche oggi nessuna nuova, e questa mancanza di trasparenza non ci piace.
Così come non condividiamo quello che noi riteniamo un sotto utilizzo della Smart Control Room. Abbiamo un Grande Fratello di telecamere in tutta la città, perché non lo utilizziamo al meglio per scongiurare la contemporaneità di lavori nelle medesime zone?
Ed infine, ma fondamentale, il controllo dei tempi. A settembre quando riprenderanno le scuole, i lavori saranno effettivamente finiti? Chiediamo all’assessore un maggior impegno nei confronti delle ditte che stanno portando avanti i cantieri, affinché si lavori anche di notte, soprattutto per quei lavori che davvero stanno paralizzando la città e i suoi collegamenti, penso in primo luogo alla Via Bolognese e al Mugello. Su questo, Giorgio oggi ha garantito la chiusura del cantiere a settembre. Lo speriamo noi ma soprattutto i cittadini.
Auspichiamo dunque che l’Amministrazione vigili e rispetti le promesse e le scadenze stabilite, perché qui a rischio non ci sono solo i fondi PNRR che finanziano gran parte di questi lavori, ma la pazienza dei tanti fiorentini che per adesso resistono, ma che a settembre non la manderanno più a dire”.