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Graziani, Arciprete, Pizzolo (AVS-Ecoló): “Ferma condanna alla violenza contro il cantiere eolico di Villore”

Data:

7 Luglio 2025

Tempo di lettura:

2 minuti, 16 secondi

Descrizione

Queste le dichiarazioni dei consiglieri di AVS-Ecolò Caterina Arciprete, Giovanni Graziani e Vincenzo Pizzolo 

“Come gruppo politico fortemente convinto dell’urgenza di portare avanti una transizione energetica ed ecologica giusta, condanniamo in modo netto gli atti che si sono verificati nei giorni scorsi presso il cantiere dell’impianto eolico di Villore, in Mugello ed esprimiamo piena solidarietà a lavoratori, tecnici e all’azienda coinvolta.

In un contesto globale in cui assistiamo e sperimentiamo ogni giorno gli effetti della crisi climatica, abbiamo consapevolezza di quanto sia necessario procedere all’abbandono delle fonti fossili e di procedere ad una conversione energetica del nostro sistema di produzione a favore delle rinnovabili, di sistemi di accumulo e di reti intelligenti. Abbiamo più volte espresso perplessità rispetto a un sistema che, sia a livello locale che a livello regionale e nazionale, fa fatica a procedere rapidamente verso tale conversione supportando chi vuole investire nelle energie rinnovabili all’interno di contesti regolatori spesso lunghi e pieni di ostacoli.

Le violenze riscontrate presso il cantiere di Villore, con minacce alle persone sul posto di lavoro e danneggiamenti ai mezzi d’opera dell’azienda costruttrice, sono un atto inqualificabile in ogni situazione e ancora di più verso un progetto che attraverso un iter travagliato, complesso e pienamente legittimo agisce nella direzione di produrre energia pulita. 

La tutela dell’ambiente e della nostra salute passa anche attraverso progetti come questo, il cui impatto di cantiere è ampiamente ripagato dal beneficio collettivo che portano, soprattutto in confronto a centrali di produzione di energia da fonti fossili o grandi infrastrutture che portano ad un aumento nell’utilizzo di combustibili fossili.

In questi giorni leggiamo anche notizie positive di investimenti verso le energia rinnovabili, come i 90 GW di fotovoltaico installati in Cina in un solo mese o la strategia di sviluppo di oltre 10 GW di eolico al 2030 in UK con conseguente crescita di posti di lavoro.

Nel nostro paese, purtroppo, siamo di fronte non solo a lentezza politica e burocratica nella transizione energetica, ma anche ad episodi di terrorismo spacciati per difesa dell’ambiente e a campagne mediatiche che demonizzano ingiustamente le energie rinnovabili”. (s.spa.)

Ultimo aggiornamento:

07/07/2025, 15:53

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