Descrizione
“La notizia della chiusura dello Chalet Bellariva ci amareggia ma non ci sorprende. Ci amareggia perché la chiusura di un’attività è una sconfitta per il Lavoro e anche perché il locale in questione aveva una sua storia.
Non ci sorprende perché la cantierizzazione totale voluta dal Comune di Firenze lungo l’asse della linea del tram 3.2.1 Libertà – Bagno a Ripoli ha compromesso l’accessibilità a varie attività nonché la loro visibilità come accaduto allo Chalet e compromesso totalmente la sosta in varie strade come in Lungarno Colombo.
Ancora una volta registriamo la distanza siderale tra la Giunta Funaro e l’attenzione verso le Imprese e continuiamo a pensare che fosse molto più utile per tutti procedere a segmenti per i cantieri piuttosto che chiudere tutto salvo lavorare poi a fasi intermittenti.
Dobbiamo scongiurare che altre attività interessate dai cantieri chiudano il bandone e pertanto rinnoviamo alla Giunta una semplice richiesta: cambiare le delibere inerenti le agevolazioni tari e canone occupazione suolo pubblico fino al 50% per le attività direttamente interessate dai cantieri con durata superiore a 6 mesi, concedendole d’ufficio e non più su richiesta dell’interessato come accade ancora oggi.
Pd e Giunta Funaro non restino a guardare”.
Lo dichiara Giovanni Gandolfo – Consigliere Comunale FDI Firenze - vicepresidente commissione sviluppo economico

