Fratelli d’Italia: “Taxi: il procedimento contro le due cooperative è una provocazione. Cosa c’entrano coloro che smistano le corse?”
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23 Giugno 2025
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Queste le dichiarazioni dei consiglieri di Fratelli d’Italia Angela Sirello, Alessandro Draghi, Matteo Chelli, Giovanni Gandolfo
“Il garante degli scioperi ha avviato un procedimento contro le cooperative dei taxi fiorentini
benché esse si occupino prevalentemente dello smistamento di corse.
Durante quelle giornate, tra guasti alla tramvia e arrivi pre-pasquali le cooperative assegnarono regolarmente i servizi dove venivano richiesti. Senza la loro collaborazione, addirittura, in quei giorni la situazione sarebbe stata molto più gravosa per tutta la città.
I tassisti fiorentini, lo si sa, sono in protesta da mesi per un danno incalcolabile che stanno subendo dalla mancata applicazione delle norme in materia da parte di chi dovrebbe controllare. Ad oggi solo promesse, niente di concreto, si apprende solo dai quotidiani che l’assessore Giorgio sta lavorando, ma nulla di niente di concreto.
Ed a denunciarlo non sono solo loro, ma anche le stesse associazioni di NCC che operano nelle regole.
Dalla seconda Commissione: sviluppo economico, per esempio, dall’audizione di CNA è emerso che da Careggi al centro, siano stati richiesti da NCC operanti con APP di multinazionali straniere, fino a 136 euro!
E, tuttavia, si pone attenzione sempre sui tassisti imbrigliati giustamente a tutela dell’utenza, nella tariffa tassametrica e negli obblighi di servizio che gli altri non hanno e per cui, infatti, la legge impedisce l’acquisizione di servizi da strada.
Ma, appunto, nessuno controlla e dunque Firenze è diventata la giungla: di giorno e di notte, in centro è fuori, con grandi van o semplici veicoli atipici elettrici! Se non c’è il controllo del territorio, e d’altra parte Firenze è oggi assurta all’onore delle cronache per il triste record di seconda città più insicura d’Italia, non ci si può poi meravigliare che intere categorie protestino per le condizioni di abbandono in cui sono lasciate, prese per il naso con promesse mai realizzate”. (s.spa.)