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Fratelli d’Italia: “D.i.Re vuole combattere la violenza sulle donne con la discriminazione di genere verso gli uomini?”

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Descrizione breve
Draghi, Sirello, Gandolfo e Chelli: “L’espulsione di Artemisia è un grave passo indietro culturale e politico, valutiamo segnalazione al Garante contro le discriminazioni ed esposto al Dipartimento pari opportunità”
Data:

27 Ottobre 2025

Tempo di lettura:

2 minuti, 2 secondi

Descrizione

“La decisione assunta da D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza) di espellere l’Associazione Artemisia per avere aperto la partecipazione sociale anche agli uomini rappresenta un fatto grave e profondamente contrario ai principi di uguaglianza, inclusione e collaborazione che dovrebbero ispirare il lavoro comune contro la violenza di genere.

Artemisia, tra le associazioni fondatrici di D.i.Re, opera da oltre trent’anni a Firenze con competenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale, accogliendo, proteggendo e sostenendo migliaia di donne e minori vittime di violenza. La sua scelta di aprire la base associativa anche agli uomini non è una violazione di principi, ma un atto di maturità civile e di coerenza con l’idea che il contrasto alla violenza di genere richieda il coinvolgimento dell’intera società, senza esclusioni.

Sanzionare tale scelta con un’espulsione significa ripiegare su una visione escludente e ideologica, che indebolisce il fronte comune contro la violenza e rischia di isolare chi ogni giorno lavora sul campo con professionalità e spirito di servizio.

La violenza sulle donne non si combatte con barriere ideologiche, ma con alleanze, formazione, ascolto e corresponsabilità.

Artemisia merita rispetto e riconoscimento per il lavoro svolto, non l’allontanamento da una rete che essa stessa ha contribuito a fondare.

È necessario che D.i.Re riveda questa decisione e apra una riflessione seria e condivisa sul significato di femminismo nel XXI secolo: un femminismo inclusivo, laico e capace di dialogo, non chiuso in logiche di appartenenza.

La solidarietà ad Artemisia, che confermo anche da parte mia, non basta; valutiamo una segnalazione all’Autorità garante per il contrasto delle discriminazioni ed un esposto al Dipartimento pari opportunità, secondo il dlgs 198/06”.

Lo dichiarano i consiglieri di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi, Angela Sirello (capogruppo), Giovanni Gandolfo e Matteo Chelli

(fdr)

A cura di

Ufficio Stampa

Struttura che si occupa della comunicazione degli organi politici dell'Ente
Ultimo aggiornamento:

27/10/2025, 12:32

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