Draghi: “Decreto legge Zan sull’omofobia un’inutilità totale, un bavaglio per chetare il dissenso”

“Passa oggi alla camera dei deputati con i voti del PD e dell’estrema sinistra il disegno di legge voluto dall’on. Zan su “prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all'orientamento sessuale e all'identità di genere e alla disabilità”.
La nostra opposizione è stata chiara alla Camera dei Deputati e lo sarà anche in Senato e in ogni altra sede”. Questa la dichiarazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi.
"Il base al dl Zan sarà obbligatorio insegnare ai bambini delle elementari a scegliere, anche a giorni alternati, se sentirsi o maschi o femmine o trans. E chi manifesta contro finisce in Tribunale. Non c'è contrasto all’omotransfobia, ma contrasto al buon senso. Solo il fatto che con tutti i problemi che ci sono a giro - dichiara Draghi - il Parlamento perda tempo a discutere di una legge pleonastica è la dimostrazione che Montecitorio vive in una realtà totalmente diversa da quella della gente comune. Il testo non significa nulla, a noi pare ovvio che se una persona discrimina, aggredisce o violenta un altro individuo debba essere processata”.
“Questa legge punta a diffondere l'ideologia gender nelle scuole e nei tribunali. La legge è frutto della spietata arroganza di una minoranza ideologizzata che vuole mettere una bandierina su un tema tanto per dimostrare che in parlamento fanno qualcosa, qualcosa di vacuo, non di concreto.
Fratelli d’Italia non ci sta ad essere imbavagliata, il dl Zan è il primo passo per impedire a chi la pensa diversamente di esprimersi” conclude l’esponente del partito di Giorgia Meloni. (fdr)