Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) e Massimo Lensi (Associazione Progetto Firenze): “Giustizia internazionale: Firenze chieda all’Italia di agire”
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24 Luglio 2025
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Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune e di Massimo Lensi dell’Associazione Progetto Firenze
“Il caso Almasri – il cittadino libico sottratto alla Corte penale internazionale (CPI) e rimpatriato su un aereo di Stato italiano – ha reso evidente una strategia di progressiva delegittimazione della giustizia penale internazionale. Una strategia nella quale l’Italia non è sola: diversi Paesi occidentali sembrano ormai impegnati a ridimensionare il ruolo della CPI, appellandosi ai più diversi pretesti – dall’accusa di antisemitismo al sospetto di politicizzazione della Corte, dai costi elevati alla lentezza delle sue procedure.
Il principio di giurisdizione universale, in forza del principio di complementarità, lega ogni Stato parte attivo della comunità internazionale al compito di prevenire e punire i crimini più gravi attraverso l’azione della CPI. Questo principio consente a uno Stato di esercitare la propria giurisdizione penale su crimini come il genocidio, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra anche in assenza di un legame territoriale o nazionale. Una scelta giuridica che trascende l’interesse statale per tutelare quello dell’umanità intera.
In questo quadro si inserisce il disegno di legge approvato il 16 marzo 2023 dal Consiglio dei Ministri – su proposta congiunta dei ministri della Giustizia, della Difesa e degli Esteri – che introduce, seppur parzialmente, il Codice dei crimini internazionali nell’ordinamento italiano. Il testo recepisce solo in parte le indicazioni della Commissione di esperti presieduta dai professori Francesco Palazzo e Fausto Pocar, istituita nel 2022 dall’allora ministra Cartabia: prevede il crimine di aggressione e amplia la disciplina sui crimini di guerra, ma rinvia a data indefinita la tipizzazione dei crimini contro l’umanità, del genocidio e di altre gravi fattispecie.
Ad oggi, nessuna di queste disposizioni è entrata in vigore. Questo vuoto normativo garantisce, di fatto, l’impunità a criminali internazionali ricercati dalla CPI, come nel caso del libico Almasri.
Per questa ragione, il gruppo Sinistra Progetto Comune depositerà una mozione affinché il Comune di Firenze si faccia promotore di una campagna di sensibilizzazione sulla giustizia penale internazionale e solleciti il Governo a recepire integralmente il Codice dei crimini internazionali predisposto dalla Commissione di esperti.
Ignorare questa opportunità, continuare a tergiversare, significa abdicare alla propria responsabilità storica. E, soprattutto, significa lasciare che siano i carnefici a definire i confini della giustizia”. (s.spa.)