Casini (Italia Viva) e Bertocci (Italia Viva Q5): “Stazione Statuto, servono decoro, sicurezza e riqualificazione: primi segnali positivi, ma ora avanti con determinazione”
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10 Luglio 2025
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La stazione ferroviaria di Firenze Statuto rappresenta una vera e propria porta d’accesso al quartiere e alla città, utilizzata ogni giorno da pendolari, studenti e residenti.
Purtroppo, la situazione attuale è di evidente degrado: scritte vandaliche, sporcizia, spazi interni inutilizzati, assenza di servizi essenziali e percezione di insicurezza soprattutto nelle ore serali.
Per questo motivo Martino Bertocci, consigliere del Quartiere 5 di Italia Viva, ha presentato e discusso un’interrogazione in Consiglio di Quartiere, chiedendo all’Amministrazione comunale interventi urgenti per il decoro urbano, la sicurezza e la valorizzazione degli spazi inutilizzati.
«Pur essendo aree di competenza statale – spiega Bertocci – crediamo che Quartiere e Comune abbiano il dovere di farsi portavoce delle esigenze dei cittadini. Siamo soddisfatti della risposta ricevuta, che ha riconosciuto le criticità e ha espresso apertura a un maggiore presidio della Polizia Municipale, anche nell’ambito del nuovo Piano Notte.»
Un segnale incoraggiante arriva anche sul fronte della valorizzazione: «È stato confermato che uno degli spazi interni affacciati su viale Lami sarà assegnato a un’associazione del territorio – prosegue Bertocci – un primo passo concreto per restituire funzioni utili alla collettività e dare nuova vita a una struttura strategica per il quartiere.»
Sulla stessa linea si inserisce anche l’interrogazione presentata in Consiglio Metropolitano da Francesco Casini, che ha esteso l’attenzione a tutte le stazioni urbane e metropolitane – Rifredi, Statuto, Cure e Campo di Marte – evidenziando criticità strutturali, mancanza di accessibilità, degrado e carenza di servizi.
«È inaccettabile – dichiara Casini – che un nodo come Rifredi, terzo snodo ferroviario della Toscana, o una stazione come Statuto, siano ancora oggi prive di ascensori, biglietterie funzionanti o vigilanza, con sottopassi insicuri e barriere architettoniche ovunque. Serve un confronto urgente con RFI e FS, e l’apertura di un tavolo tecnico a livello metropolitano o regionale per affrontare in modo strutturale la situazione, anche in vista del nuovo contratto di servizio con Trenitalia valido fino al 2034.»
Casini e Bertocci concludono con un messaggio condiviso: «La stazione Statuto – come tutte le stazioni della città – non può essere lasciata al degrado o all’abbandono. Deve tornare a essere uno spazio pubblico centrale, sicuro, accessibile e vivo. L’impegno delle istituzioni, anche a competenze diverse, può fare la differenza. La direzione è giusta, ma adesso serve accelerare.» (s.spa.)