Entusiasmo e partecipazione, giovedì sera della sala delle Ex Leopoldine di piazza Tasso dove si è tenuto l’incontro “Dove facciamo l’aiuto compiti nel Q1?”. È stata l’occasione, per le famiglie e per le associazioni, per conoscere i soggetti che svolgono questo servizio, ovviamente gratuito, per le bambine e i bambini della comunità. Il Quartiere 1, con il coordinamento della direzione Istruzione dell’assessorato all’Educazione, ha individuato sei location in cui altrettante realtà specializzate si sono messe a disposizione e le ha rappresentate in una mappa digitale, in modo da permettere alle famiglie di individuare a colpo d’occhio la soluzione più congeniale a cui fare riferimento. Si va dal Meeting Point Firenze Studenti, tra San Marco e Santa Croce, alla Robert Kennedy Foundation of Italy, dall’Incontriamoci sull’Arno alla Ludoteca Nidiaci, entrambe, in Santo Spirito, per arrivare alla Chiesa parrocchiale di San Jacopino e alla Ludoteca Marcondirondero.
“Si tratta di un servizio importantissimo, complementare a quello introdotto dall’amministrazione soprattutto con l’estensione del servizio del post-scuola – spiega l’assessora Benedetta Albanese, intervenuta alle Ex Leopoldine all’incontro -. La mappa digitale permette di individuare immediatamente la soluzione migliore in base alle necessità di ciascuna famiglia: l’obiettivo, adesso, è quello di provare ad esportare questo modello anche negli altri quartieri”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del Quartiere 1, Mirco Rufilli: “Siamo riusciti ad intrecciare i bisogni delle bambine e dei bambini con quelli delle famiglie in un progetto basato sul mutuo soccorso. Questi spazi diventano strumenti di aiuto per le bambine e i bambini, ma anche e soprattutto ulteriori agenzie di socializzazione”.
“Il nostro obiettivo – spiega Fulvia Alidori, presidente della commissione Servizi Educativi del Quartiere 1 – è quello di costruire una rete di servizio gratuito portato avanti dalle associazioni. Importante è anche la presenza del Cesvot, intervenuto all’incontro, che si è reso disponibile a indirizzare i volontari costruendo un percorso condiviso e gratuito a cui le famiglie possono rivolgersi”.
Qui il link alla mappa interattiva: https://www.google.com/maps/d/u/0/viewer?mid=1-uA3C08QRZUcW_PIm6Fp5L0t5pgV97s&ll=43.774797159084486%2C11.252692600000005&z=15
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