Morte Bresci, l’assessore Martini: “Con lui una vera amicizia, ci mancherà"
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“Un dovere trasmettere la memoria che Andrea aveva raccolto dal campionissimo e la testimonianza dei valori che hanno ispirato la vita di Gino Bartali”
Data:
21 Luglio 2020
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“La tragedia che ha colpito la famiglia Bresci con la morte di Andrea e sua moglie Gabriella lascia senza parole. Non è facile per me esprimere compiutamente i sentimenti di sconforto, dolore e smarrimento per la perdita di due amici cari con i quali da quasi vent’anni, dopo la morte di Gino Bartali, ho avuto modo di interagire per motivi istituzionali relativi alla realizzazione prima e alla gestione poi del museo del ciclismo”. L’assessore al patrimonio e alla cultura della Memoria Alessandro Martini interviene così appresa la notizia dell’incidente stradale in cui hanno perso la vita Andrea Bresci e la moglie Gabriella Massini.
“Per Andrea io ero ‘Sandrino' e con lui fin dall’inizio del nostro incontrarci era nata una vera amicizia, pur in mezzo a momenti di difficoltà e incomprensioni, fatta di stima e fiducia reciproca. Andrea, a parte i familiari, era la persona che più aveva ricevuto affetto e vicinanza da Gino Bartali e l’aveva sempre ricambiata con appassionata dedizione alla buona causa della degna memoria da riservare a uno dei più grandi campioni, non solo di sport ma anche di vita, di tutti i tempi”.
“Ci mancherà Andrea - continua l’assessore Martini - anche in tutta la sua passione talvolta difficile da capire e assecondare. Una ragione in più per raccogliere un testimone di straordinaria e necessaria memoria che Andrea aveva raccolto da Gino e che oggi tocca a noi raccogliere per affettuosa riconoscenza e per doverosa testimonianza di quei valori intramontabili che hanno ispirato la vita e l’eroiche gesta del campionissimo Ginettaccio.
Ciao Andrea e grazie di tutto.
Un abbraccio a Maurizio e a tutti i familiari in questo momento di inconsolabile dolore” conclude l’assessore Martini. (mf)

