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Mario Nuti. Dal 4 luglio al Salone dell’Accademia delle Arti e del Disegno, nel Quartiere 1, l’antologica del pittore fiorentino

Dettagli

La mostra rappresenta un’occasione unica per esplorare l’evoluzione stilistica e concettuale di uno dei protagonisti dell’astrattismo classico fiorentino attraverso una selezione di opere che testimoniano le principali tappe della sua ricerca
Data:

1 Luglio 2025

Tempo di lettura:

2 minuti, 35 secondi

Descrizione

La mostra è realizzata con il patrocinio e la collaborazione dell’Accademia delle Arti del Disegno e del Comune di Firenze, e rappresenta un’occasione unica per esplorare l’evoluzione stilistica e concettuale di Nuti attraverso una selezione di opere che testimoniano le principali tappe della sua ricerca astratta.

“Un’analisi dell’opera del pittore fiorentino, scrive in catalogo Alessandro Lazzeri, che è una sorta di viaggio alla ricerca di un artista che, dopo una giovanile esperienza figurativa e dopo l’importante momento dell’astrattismo geometrico (dove il ritmo del suo mondo ha trovato una ben definita e sapiente costruzione in un equilibrio di contrappunti cromatici) ha attraversato, per così dire, una rilevante fase informale, per recuperare, a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, una certa figurazione, che viene assunta dal Nuti con il sospetto di un ex astrattista Se la figura tende a rinascere naturalmente dal vuoto astratto, essa viene ad assumere una specificità che indica come questo recupero non sia avvenuto per una sorta di ritorno all’ordine o, peggio, per una facile concessione alla moda o al mercato. La protagonista di questa fase figurativa di Mario Nuti è la luce che, non adoperata nella sua funzione naturalistica, si dipana in un contrasto con l’ombra e fa emergere figure raggelate, come immobilizzate e non protagoniste. Figure in attesa di niente, forse. C’è un’attesa beckettiana nelle opere di Nuti e, a un tempo c’è, forse, un porsi come fenomenologo disincantato di fronte a un reale non più conoscibile”.
L’evento che ripercorre la carriera artistica del maestro celebra anche la pubblicazione del “Primo Volume Generale”, edito da Pacini, dedicato a Mario Nuti, che documenta in maniera approfondita il suo lavoro, offrendo al pubblico e agli studiosi uno strumento prezioso per la conoscenza dell’artista.
La mostra, introdotta da Cristina Acidini e curata da Niccolò Raugei con i contributi di Alessandro Lazzeri e di Nicola Nuti, sarà visitabile dal 4 al 30 luglio 2025, presso la sede storica dell’Accademia delle Arti del Disegno, in via Ricasoli 68, a Firenze. L’inaugurazione si terrà il 4 luglio alle ore 17.00.
Ingresso gratuito
Orari di apertura:
Martedì – Sabato: 10.00 – 13.00 / 17.00 – 19.00
Domenica: 10.00 – 13.00
Chiuso il lunedì
spaziodinamicoarte@gmail.com telefono: 3458779855 www.spaziodinamicoarte.com (s.spa.)

Allegati

Document
mario-nuti1.jpg (255.39 KB)
Ultimo aggiornamento:

04/12/2025, 10:39

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