Del Re e Gasperini (Firenze Democratica): “Ex convitto della Calza: controlli tardivi del Comune, si è atteso troppo tempo per verificare circostanze semplici da constatare come l’uso di un altro CIN”
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17 Novembre 2025
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Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re:
“Vedendo sorgere i ponteggi lo scorso 14 Aprile, avevamo chiesto notizie sui lavori in corso all’Ex Convitto della Calza. Ma la giunta rispose solo di “aver visto i ponteggi passando di lì”.
Oggi, a risposta del nostro question time che fa seguito alle ultime notizie pubblicate sui quotidiani, la giunta ha parlato di “attività ribaltata” all’interno dell’Ex Convitto, nel senso che l’attività di foresteria - che doveva essere accessoria rispetto a quella della Spa - è risultata invece prevalente e promossa tramite un portale online, usando il cin di un’altra attività ricettiva. Uso che la giunta ha confermato non essere consentito. In risposta al question time, ci è stato riferito poi dalla giunta che altre irregolarità sarebbero state riscontrate nel ristorante e nell’insegna.
È necessario che l’amministrazione faccia chiarezza sulla situazione in atto e sull’esito dei controlli (che spettano all’amministrazione durante i lavori e a fine lavori, e non possono essere in capo alla sola stampa, che per prima ha sollevato il caso), perché, come avevamo già avuto modo di sottolineare, questo caso non porti a consolidare un precedente utile per aggirare il blocco a nuovi alberghi varato nel piano operativo in tutta la zona A.
Anche sull’ex convento di San Paolino in via Palazzuolo avevamo mostrato preoccupazione a inizio anno perché anche in quel caso l’operatore concessionario dell’immobile era un soggetto che aveva altre attività alberghiere in città. Anche per l’Ex convento di San Paolino, abbiamo presentato una interrogazione un mesetto fa per avere aggiornamenti, e siamo in attesa di una risposta.
In molti altri casi, l’amministrazione comunale ha emesso nei confronti, ad esempio, di privati cittadini ordinanze di cessazione dell’attività (ad esempio di affitto) per lo svolgimento di usi senza averne la destinazione appropriata con ordine di rimessa in pristino. Se anche in questo caso sono state riscontrate irregolarità, l’amministrazione dovrà agire di conseguenza, per quel basilare principio secondo cui le regole sono uguali per tutti. E si chieda conto pure a Booking dell’omesso controllo, anche perché ciò non si ripeta e si evitino tra comune e operatori tensioni e contenziosi che non giovano a nessuno”.
Di seguito, il link al comunicato stampa dello scorso 14 Aprile:
https://www.comune.firenze.it/riscossioneonline/novita/comunicati/del-re-firenze-democratica-convento-san-paolino-e-convitto-della-calza-nessuna
(s.spa.)

