Biti e Vicini sull’ex Convitto della Calza: “Controlli continui e approfonditi, non permetteremo mancanze nel rispetto delle regole”
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18 Novembre 2025
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“Riguardo alla vicenda del Convitto della Calza sono in corso da oltre dieci giorni controlli molteplici da parte della Polizia Municipale e degli uffici dell’Edilizia, della Direzione Attività Economiche e della Direzione Urbanistica. Come Comune di Firenze siamo determinati a portare in fondo questi controlli con tutti i mezzi possibili. Quando abbiamo incontrato gli operatori abbiamo chiarito cosa per noi è possibile fare all’interno della struttura, quali funzioni sono ammissibili e quali no; le verifiche devono essere le più accurate possibile perché eventuali provvedimenti devono essere precisi e inoppugnabili”. Con queste parole l’assessora all’Urbanistica Caterina Biti e l’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Jacopo Vicini fanno il punto sulle attività di verifica all’interno dell’ex Convitto della Calza.
“Da oltre dieci giorni i controlli si susseguono, sia in loco che con l’esame di aspetti molteplici, ad esempio su siti web o su piattaforme di prenotazioni turistiche; stiamo valutando tutti gli elementi che via via vengono messi in fila, al fine di individuare eventuali violazioni sanzionabili”, hanno detto ancora i due assessori.
“All’esterno della struttura c’è un’insegna che promuove un’attività di ristorazione che non può essere insediabile in questo luogo che ha destinazione d’uso direzionale. Il 30 ottobre scorso gli uffici delle Attività Economiche hanno espresso un esplicito diniego a una richiesta di subingresso nell'attività di somministrazione decaduta dal 2021" chiarisce l'assessore Vicini. "Rispetto alla parte edilizia, quindi alla conformità del progetto presentato rispetto a quello che è stato sviluppato, sono in corso verifiche che richiedono misurazioni e rilievi. Il settore Edilizia ha dato avvio ad un procedimento che scade venerdì prossimo con ulteriori controlli rispetto a tutta una serie di accertamenti che dobbiamo fare, attendiamo entro la data di scadenza eventuali memorie da parte degli operatori” aggiunge l'assessore Biti.
“Ripetiamo per l’ennesima volta – concludono l’assessora Biti e l’assessore Vicini -
che all’ex Convitto della Calza c’è una destinazione d’uso urbanistica direzionale, con un progetto per servizi alla persona con Spa, trattamenti fitoterapici, e altri servizi alla persona, funzioni che non hanno assolutamente a che fare con l’attività che invece in questo momento appare prevalentemente come turistico ricettiva. Siamo quindi determinati a portare in fondo queste verifiche e faremo tutto quanto è possibile e fattibile, il Comune di Firenze è presente con i controlli e non permetteremo nessuna mancanza di rispetto delle regole”.
(mg)

