Descrizione
“Nei primi nove mesi del 2025, 933 donne si sono rivolte al Centro Antiviolenza Artemisia di Firenze: 3,4 ogni giorno. La maggior parte ha tra i 30 e i 49 anni ed è vittima di violenza fisica o psicologica da parte di partner o ex partner.
La recente approvazione dell’emendamento sul consenso, che riconosce il diritto delle donne a decidere liberamente del proprio corpo anche durante il rapporto sessuale, è un passo avanti importante e allinea l’Italia agli standard europei.
Ma le risposte securitarie, da sole, non fermano la violenza. Perché la violenza non nasce nei tribunali: affonda le sue radici in un sistema patriarcale che plasma comportamenti, aspettative e relazioni.
Per contrastarla davvero serve un investimento deciso sull’educazione. È dimostrato che l’educazione affettiva e sessuale – nelle scuole, nello sport, nei luoghi di socialità – è uno degli strumenti più efficaci per prevenire la violenza e promuovere relazioni sane. Molti Paesi europei l’hanno già resa parte integrante dei programmi scolastici, con risultati positivi.
In Italia, però, lo stesso Governo che ha approvato l’importante emendamento si è espresso negativamente sull’educazione sessuo-affettiva: prima l’ha vietata, poi ha chiesto di subordinarla al consenso dei genitori, condannando così proprio i bambini e le bambine che più ne avrebbero bisogno. Per non parlare delle parole della ministra Roccella, secondo cui “bisogna essere felici per ogni donna viva” o che “non è provata l’utilitità dell’educazione sessuo-affettiva”: parole inopportune, profondamente sbagliate, pericolose.
È necessario attivare percorsi che parlino di rispetto, emozioni, consenso, prevenzione della violenza e uso consapevole delle tecnologie. Come AVS -Ecolò, riteniamo fondamentale un impegno congiunto di istituzioni, scuole, famiglie, associazioni e servizi.
Lavoreremo perché Firenze rafforzi le proprie politiche educative e di prevenzione, mettendo al centro le adolescenti e gli adolescenti e sostenendo la rete dei centri antiviolenza”.
Queste le dichiarazioni di Caterina Arciprete, Giovanni Graziani e Vincenzo Pizzolo del gruppo AVS – Ecolò. (s.spa.)

