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Spray urticante, Bieber PD: “Il Governo e il Parlamento ne regolamentino la vendita e l’utilizzo”

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La risoluzione approvata con voto unanime in commissione andrà al voto in Consiglio nelle prossime settimane. Il proponente Bieber (PD): "Alla luce della tragedia di Corinaldo e di altri casi che potevano avere effetti analoghi, occorre imporre forti limitazioni"
Data:

19 Gennaio 2019

Tempo di lettura:

2 minuti, 30 secondi

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"La tragedia avvenuta nella discoteca di Corinaldo, così come altri casi analoghi che si sono verificati in questi ultimi anni con minori ma sempre gravi conseguenze, dimostrano che è urgente introdurre limitazioni all'uso e regolamentare la vendita degli spray urticanti nel nostro Paese". Ad affermarlo è il consigliere PD Leonardo Bieber, che si è fatto promotore di una risoluzione approvata ieri con voto unanime in commissione VIII  (Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana), sottoscritta anche da altri consiglieri dem. "Teniamo presente che, certamente non a caso, nella maggioranza dei Paesi europei l’uso delle bombolette è riservato solo alle forze dell’ordine ed in altri Paesi del mondo è sottoposto a regole che ne permettono l’acquisto solo a maggiorenni e spesso con divieti all’uso contro le persone – aggiunge Bieber –. Non solo maggior controlli: sono necessarie delle regole chiare e certe sulla vendita e l’utilizzo di questi spray che deve avvenire esclusivamente in esercizi commerciali preposti (ad oggi è possibile acquistarla nei grandi magazzini, on line ecc.), abbinata ad un numero identificativo per ogni singolo acquirente e vietata ai ragazzi con meno di 18 anni. Sarebbe altresì auspicabile - ha proseguito Bieber - che la normativa introduca forti limitazioni anche al semplice possesso in locali pubblici o ad uso pubblico  quali discoteche, cinema, teatri, stadi, palazzetti dello sport e scuole, vietandone la distribuzione gratuita sotto forma di omaggio. All’inizio questi strumenti hanno avuto la loro utilità come deterrenti ma oggi, complice anche un crescente clima di insicurezza e di sfiducia alimentato spesso in modo irresponsabile e strumentale, si è verificata una crescita vertiginosa non accompagnata ad un’adeguata responsabilizzazione dei fruitori, fermo restando che il compito primario per garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone spetta solo alle Forze dell’ordine ed è essenziale che venga fatta a tutti i livelli un’opera di informazione e di educazione alla legalità.  Da Firenze chiediamo quindi che giunga presto a Roma questa richiesta che potrebbe contribuire a far sì che episodi drammatici come quello di Corinaldo non debbano mai più verificarsi". (fdr)
Ultimo aggiornamento:

19/01/2019, 12:06

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