Solidarietà a Sigfrido Ranucci. Luca Milani (Capogruppo PD): “Presentata mozione per riaffermare pubblicamente che la nostra città sta - e starà sempre - dalla parte della verità, della giustizia e della libertà”
20 Ottobre 2025
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Descrizione
Queste le dichiarazioni del Capogruppo PD Luca Milani
“Desidero esprimere profonda solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e a tutta la redazione di Report, vittima di un attentato vigliacco che non colpisce solo un uomo o una trasmissione, ma il diritto di ogni cittadino a essere informato e la stessa tenuta democratica del nostro Paese.
Quando si arriva a colpire chi indaga, chi racconta, chi cerca la verità, siamo di fronte a qualcosa che riguarda tutti noi.
Perché la libertà di stampa — come quella della magistratura — non è un privilegio corporativo, ma un pilastro della Repubblica, uno di quei cardini senza i quali la democrazia si svuota e arretra.
In questi mesi abbiamo assistito a un clima preoccupante: delegittimazione verso giornalisti, trasmissioni d’inchiesta, verso magistrati e organi di garanzia, provenienti anche dai livelli più alti delle istituzioni.
Ogni volta che chi detiene potere politico o istituzionale delegittima chi esercita un controllo o pone domande scomode, si produce un allentamento del tessuto democratico.
Mi dispiace dirlo, ma l’attentato a Sigfrido Ranucci avviene dentro questo clima.
Non possiamo considerarlo un episodio isolato, ma il segnale di un progressivo indebolimento del rispetto per le regole democratiche e per chi le difende.
Per questo oggi, come Consiglio Comunale, dobbiamo dire con chiarezza che la libertà d’informazione non si tocca e che ogni intimidazione contro chi esercita il diritto-dovere di raccontare i fatti è un attacco alla Costituzione stessa.
Sono a chiedere, congiuntamente al Capogruppo Masi, dunque che questo Consiglio approvi una mozione di solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e alla redazione di Report, e riaffermi pubblicamente che la nostra città sta - e starà sempre - dalla parte della verità, della giustizia e della libertà.
Difendere chi viene colpito per aver raccontato la verità significa difendere la nostra democrazia, qui e ora, nel quotidiano della vita pubblica.
E questa - oggi più che mai - è una responsabilità politica e morale che non possiamo eludere”. (s.spa.)

