Edoardo Amato (Presidente della Commissione Politiche sociali e della salute): “Basta usare il tema della cardioprotezione in maniera strumentale e con superficialità”

“Il consigliere Santarelli continua a usare un argomento serio come la sicurezza sanitaria per esigenze di visibilità politica. È un atteggiamento che non rende giustizia al lavoro di chi, ogni giorno, garantisce la sicurezza delle fiorentine e dei fiorentini.”

Attualmente, a Firenze sono presenti complessivamente quasi 2.000 defibrillatori, tutti registrati presso la centrali operative del sistema sanitario 118. 

Di questi 143 sono defibrillatori pubblici collocati all’interno di impianti sportivi, palestre scolastiche, e altri spazi comunali; oppure installati in spazi pubblici o accessibili al pubblico. Per questi la manutenzione è affidata dal Comune a un’azienda dedicata, che cura la sostituzione periodica di batterie ed elettrodi e interviene tempestivamente in caso di segnalazioni o utilizzi.

“Parlare oggi di una Firenze ‘non più cardioprotetta’ è semplicemente falso – sottolinea Amato –. Questi dati lo dimostrano con chiarezza, e dietro ci sono tecnici, operatori, associazioni e uffici che da anni lavorano con serietà e dedizione. La cardioprotezione non si misura solo con un numero, ma con la capacità di costruire una cultura condivisa della sicurezza e della prevenzione.”

Solo nell’ultimo mese, oltre 1.200 studenti e studentesse hanno partecipato alle giornate di formazione sulle manovre salvavita e sull’uso del defibrillatore, per un totale di più di 2.000 persone formate grazie alla collaborazione tra Comune, Città Metropolitana e realtà associative.

“La nostra è una visione di insieme della cardioprotezione. È su questo che Firenze investe e continuerà a investire, con serietà e responsabilità.”

Queste le dichiarazioni del presidente della Cmmissione politiche sociali e della salute Edoardo Amato. (s.spa.)