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La Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali ospite del Museo di Antropologia e Etnologia dell’Università di Firenze che ospita la mostra “LibertÀrte – Oltre le sbarre oggetti e racconti dal carcere di Sollicciano”

Data:

17 Dicembre 2025

Tempo di lettura:

3 minuti, 32 secondi

presidente commissione politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali

Descrizione

La Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali, presieduta da Edoardo Amato, si è riunita presso il Museo di Antropologia e Etnologia dell’Università di Firenze dove fino al 25 gennaio sarà visibile al pubblico la mostra “LibertÀrte – Oltre le sbarre: oggetti e racconti dal carcere di Sollicciano”. La mostra nasce dalla volontà di rappresentare la vita di chi si trova in carcere e di farlo attraverso le parole scritte e gli oggetti realizzati dagli stessi detenuti. L’iniziativa, fortemente sostenuta dal Sistema Museale di Ateneo – che fa parte della Rete Musei Welcome Firenze –, si è svolta in collaborazione con la scuola CPIA1 (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) di Firenze, la rete Musei Welcome Firenze e la Società Italiana di Antropologia e Etnologia. I manufatti in esposizione rappresentano una forma di auto racconto delle persone detenute, come percorso di riflessione e di costruzione dell’identità.
La Commissione si è tenuta alla presenza della rettrice Alessandra Petrucci e della delegata all’Inclusione e alla diversità Maria Paola Monaco.
“Il Comune di Firenze prosegue il lavoro di approfondimento e monitoraggio sulla Casa Circondariale di Sollicciano, con l’obiettivo di contribuire a rendere più conosciute le condizioni della realtà carceraria fiorentina. Esperienze culturali, educative e sociali come questa – spiega il presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Edoardo Amato – costituiscono un patrimonio prezioso per l’intera comunità. Sono iniziative capaci di ridurre la distanza tra carcere e città, favorendo uno sguardo diverso sulle persone detenute: non più definite esclusivamente dalla loro condizione, ma riconosciute come persone a pieno titolo, con aspirazioni, fragilità e forza, esattamente come ciascuno di noi”.
“L’Ateneo fiorentino è stato tra i primi in Italia a garantire il diritto costituzionale all’istruzione all’interno delle carceri – ha spiegato la rettrice Alessandra Petrucci –. L’esperienza del Polo Universitario Penitenziario regionale è diventata ufficiale nel 1999 con la sigla di un protocollo di intesa con l’Amministrazione penitenziaria e la Regione, a cui in seguito hanno aderito altri atenei toscani. Il carcere di Sollicciano non è formalmente all'interno dell'accordo regionale del Polo Universitario Penitenziario. Ciò nonostante, l’Ateneo è presente in questa realtà e porta avanti delle attività come quelle che hanno portato all’esposizione “LibertÀrte – Oltre le sbarre” in corso a Palazzo Nonfinito. Siamo convinti che l’impegno istituzionale nelle realtà carcerarie sia fondamentale perché consente agli studenti detenuti di investire sulla formazione e di cercare così una opportunità di riscatto e reinserimento sociale”.
“Grazie a un'azione di orientamento capillare – ha aggiunto la delegata all’inclusione Maria Paola Monaco – gli studenti detenuti a Sollicciano in tre anni sono passati da quattro a dodici. Tutti sono esonerati dal pagamento delle tasse universitarie e possono contare sul supporto di tutor, oltre che sul materiale didattico e su importanti servizi come il prestito bibliotecario”.
“La mostra – conclude la curatrice Gloria Roselli – mette al centro la partecipazione attiva delle persone detenute, coinvolte in un lavoro condiviso con i ricercatori. Attraverso oggetti e racconti viene restituita la quotidianità della detenzione, segnata da tempi e spazi rigidamente regolati, sovraffollamento, ridotte possibilità di scelta e distanza dagli affetti. La mostra intende rendere visibile una comunità carceraria spesso nascosta ma parte integrante della società, promuovendo conoscenza e dialogo”. (s.spa.)

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commissione politiche sociali, università mostra detenuti Sollicciano
Ultimo aggiornamento:

17/12/2025, 16:45

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