Fratelli d’Italia e M5S: “Caditoie antifurto contro le spaccate e servizi di vigilanza per aiutare concretamente i commercianti contro le spaccate”

È stata presentata questa mattina a Palazzo Vecchio l’iniziativa promossa dai gruppi di Fratelli d’Italia e MoVimento 5 Stelle per aumentare la sicurezza in città, soprattutto per gli esercizi commerciali, da anni oggetto di spaccate che, al di là del denaro o degli oggetti rubati, rappresentano un danno economico grave per il ripristino delle vetrine.

A presentarla i consiglieri di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e il capogruppo M5S Lorenzo Masi, insieme al consigliere FDI Giovanni Gandolfo. Presenti alla conferenza stampa anche i presidenti di Confesercenti Lapo Cantini e di Confcommercio Aldo Cursano. 

Andrea Sordi, della ditta Mario Cirino Pomicino Srl ha fornito il materiale, una caditoia antifurto con un sistema di avvitamento interno che ne rende impossibile l’estrazione come avviene con i normali tombini stradali che vengono utilizzati come armi improprie per le spaccate.

“Si tratta – hanno dichiarato Draghi e Masi – di una misura di buonsenso che proponiamo all’amministrazione comunale. Sono 67mila le caditoie presenti su strade e piazze della città; non chiediamo che vengano sostituite tutte, ma che almeno quando si rifanno le strade (ultimi esempi via Gioberti, ma anche via del Porcellana, anche se ancora non si sa quando il cantiere finirà) si adottino le nuove caditoie, e che, di concerto con l’assessore Giorgio, si pensi insieme ad AVR (il global service) di intervenire già da subito in quelle zone dove le spaccate sono state negli anni più frequenti”.

"C'è sempre questo rimpallo tra governo nazionale e cittadino; con questa iniziativa noi vogliamo provare a collaborare - ha aggiunto Draghi -. Oltre all’iniziativa delle caditoie ricordiamo che ci sono altre Regioni, come il Friuli-Venezia Giulia, dove i fondi per la sicurezza locale vengono in parte destinati per il controllo del territorio coinvolgendo anche agenzie di sicurezza". 

Esempi concreti, sperimentati anche a Firenze con gli steward nelle zone della movida, sono stati portati da Nicola Rutigliano, responsabile investigazioni per A.I.S.S. (Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria) “come – ha spiegato Rutigliano – il progetto 'Street tutor' presentato alla Fiera di Milano che stiamo portando a livello nazionale. È un servizio di controllo del territorio”. (fdr)