Salario minimo, Palagi (SPC): "Serve mobilitazione politica, non scontro sulla pelle di chi lavora"
Dettagli
7 Agosto 2025
1 minuto, 58 secondi
Descrizione
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune
"Il salario minimo è una richiesta che è nata nei Consigli comunali della Toscana, per poi crescere in tutta Italia. Non deve appartenere a nessuna parte politica o istituzionale la lotta per la dignità del lavoro, su cui si fonda la nostra Repubblica. Per questo esprimiamo preoccupazione per la scelta del Governo nazionale di contestare la norma della nostra Regione e garantiamo massima disponibilità a partecipare a ogni mobilitazione che sarà organizzata.
Ci teniamo però a ricordare che il tema della necessità di un'azione del legislatore esiste. Il salario minimo non è altro che il tentativo di applicare contratti collettivi nazionali che prevedono alcuni livelli di garanzia. Quindi le organizzazioni sindacali devono avere sempre maggiore forza, soprattutto quando si aprono conflittualità e ambiti di scontro con le controparti.
A Firenze abbiamo almeno due situazioni che evidenziano la necessità di una mobilitazione ampia, che esca fuori dal "gioco delle parti" tra centrosinistra cittadino e destre nazionali. Una riguarda l'appalto dei bagni turistici, che sappiamo troverà soluzione appena si passerà da affidamento della Città Metropolitana a nuovo bando di gara comunale. L'altra tocca invece i servizi di vigilanza armata per gli uffici e i servizi comunali: vengono erogati attraverso una convenzione della Regione Toscana, perché per legge si deve fare così.
Abbiamo ancora oggi persone che lavorano per conto di Palazzo Vecchio a meno del salario minimo. Lo sapevamo che non sarebbe stato un risultato immediato, ma per questo occorre averne cura e capire quali sono i timori che altri Enti Locali stanno attraversando.
Alle destre comunque chiediamo: perché vi piace così tanto vedere persone sfruttate in modo così scandaloso?". (fdr)

