Piano strategico per l’impiego dell’Intelligenza Artificiale
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4 Dicembre 2025
3 minuti, 20 secondi
Descrizione
Il Comune di Firenze adotta il Piano strategico per l’adozione dell’Intelligenza Artificiale 2026-2028 per rendere l’amministrazione più efficiente e vicina ai cittadini, garantendo sicurezza e tutela dei dati.
L’IA sarà utilizzata in modo controllato per semplificare attività complesse, supportare il lavoro dei professionisti, automatizzare attività ripetitive, come protocollazione e risposte standardizzate, ridurre i tempi della burocrazia e migliorare la qualità dei servizi pubblici, ridurre compiti ripetitivi e valorizzare il lavoro umano, con formazione adeguata del personale e trasparenza verso i cittadini, anche con programmi di alfabetizzazione digitale per i cittadini, con particolare attenzione agli over 65, per favorire una maggiore autonomia nell’uso dei servizi digitali pubblici come SPID, anagrafe online, istruzione e servizi sanitari digitali.
Il documento definisce una strategia chiara per un utilizzo responsabile, trasparente e sicuro delle tecnologie digitali, in linea con l’AI Act e le normative nazionali. E consolida un percorso di innovazione avviato da oltre vent’anni, puntando su efficienza amministrativa, servizi più accessibili e protezione dei dati.
L’intelligenza artificiale non avrà autonomia decisionale: gli algoritmi seguiranno le procedure, le regole e gli standard già in vigore negli uffici coinvolti e opereranno sempre sotto la supervisione del personale comunale. Questo permetterà ai dipendenti di dedicarsi maggiormente all’ascolto dei cittadini, alla gestione dei casi complessi e al miglioramento dei processi interni.
Sono quattro le aree strategiche per l’applicazione graduale e prioritaria dell’IA:
- miglioramento dell’efficienza operativa interna
- supporto ai processi decisionali
- potenziamento dei servizi rivolti a cittadini e imprese
- rafforzamento della sicurezza e della protezione dei dati.
1. Efficienza operativa
– Gestione documentale: protocolli, PEC e classificazioni saranno supportati da sistemi IA per smistamento e categorizzazione, sotto controllo degli uffici. Attesi: riduzione dei tempi, migliore assegnazione delle competenze, analisi aggregata dei flussi.
– Produzione documentale: bozze di testi generate dall’IA e revisionate dai responsabili, per ridurre il carico redazionale, accelerare i tempi e diminuire gli errori.
2. Supporto ai processi decisionali
Applicazione dell’IA su grandi moli di dati per analisi predittive e strategiche. Centrale il digital twin, che simula scenari urbanistici, sociali e ambientali a supporto delle decisioni su mobilità, verde, evasione e ottimizzazione delle risorse, migliorando trasparenza e capacità di pianificazione.
3. Miglioramento dei servizi ai cittadini
Chatbot multilingue basati su modelli generativi offriranno risposte personalizzate, h24 e in 13 lingue, riducendo l’attesa per richieste ripetitive (es. 055055 e Feel Florence). È già in sperimentazione il chatbot “Festinalente” per informazioni sul cambio di residenza.
4. Rafforzamento della cybersicurezza
Sistemi IA analizzeranno in tempo reale i flussi di rete per rilevare minacce avanzate, phishing e anomalie, riducendo i tempi di risposta. L’intervento risponde all’aumento degli attacchi informatici.
Supervisione e valutazione
Previsto un monitoraggio semestrale su efficacia, efficienza, diritti, tutela dati, impatto ambientale e conformità. Il Piano sarà rivisto annualmente per adeguarsi all’evoluzione normativa, tecnologica e organizzativa.
Il documento mira a un uso dell’IA nella PA innovativo, ma prudente, orientato a efficienza, sicurezza e centralità dei cittadini.

