ZERO T: un mese contro la violenza sulle donne alla Casa delle Donne a Firenze
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12 Novembre 2025
6 minuti, 32 secondi
Descrizione
Un mese di incontri, spettacoli, presentazioni di libri per darci gli strumenti per leggere la nostra società contemporanea che ancora oggi produce violenza, violenza di genere, violenza maschile sulle donne. La Casa delle Donne a Firenze, progetto corale promosso da Nosotras con Le Curandaie e Associazione Co-Cò Spazio CO-STANZA (insieme a Anelli Mancanti, Associazione Progetto Arcobaleno, Azione Gay e Lesbica, Uniche Ma Plurali ODV, Associazione Donne Iraniane, Ireos, Just Women, La Mia Ostetrica, Mamme per la Pelle, Ed-Work, Resto Io, Il Gomitolo Perduto, Sportello Donna Chiama Donna della Cgil di Firenze, La Mosca, Informadonna del Comune di Firenze) promuove per il secondo anno il Festival Zero T dal 13 novembre al 13 dicembre, un festival contro la violenza maschile sulle donne. Sedici appuntamenti in tutto. Si apre il 13 novembre alle 18,30 con la presentazione alla città del Patto di Alleanza e del Manifesto per un linguaggio comune. I testi son nati da questo anno di confronto tra le associazioni della Casa delle Donne e le attiviste: sono due strumenti che aiuteranno a condividere scopi, obiettivi, traiettorie di uno spazio di comunità come quello di via delle Vecchie Carceri alle Murate. È già possibile firmare e dare la propria adesione ad entrambi tramite una petizione online (dal sito www.casadelledonnefirenze.it) e venire alla Casa per partecipare come attiviste e volontarie.
“Il ‘Patto di Alleanza’ e il ‘Manifesto per un linguaggio comune’ - ha detto l’assessora alle Pari opportunità del Comune di Firenze Benedetta Albanese - frutto di un lavoro di presenza e condivisione per il quale ringrazio tutte le associazioni che hanno contribuito, sono due strumenti fondamentali che ci aiuteranno a condividere scopi e obiettivi e a creare un linguaggio. Non c’è giustizia economica, sociale e ambientale senza giustizia di genere: proprio per questo, siamo convinti che la cultura e l'educazione siano fondamentali per prevenire la violenza e promuovere l'uguaglianza. Siamo orgogliosi di poter offrire questo spazio di comunità e di confronto, e invitiamo tutti a partecipare a questi incontri per riflettere insieme su come costruire una società più giusta e più equa”.
“Firmare il patto significa sceglie di prendersi cura di noi stesse, come cittadine, come donne, come membri di una comunità viva - dichiara Isabella Mancini, referente della Casa e presidente di Nosotras - significa passare dalle parole ai fatti, scegliere di essere solidali invece che isolarsi, dedicarsi all’ascolto invece che ritagliarsi la posizione di giudizio. Banalmente- ha concluso- significa dire ‘Io ci sono e non mi sottraggo’.”
Nel primo fine settimana Zero T si declina in parole scritte: quella del libro della demografa Alessandra Minello (Senza figli. Scelte, vincoli e conseguenze della denatalità, venerdì 14 ore 18) e quella del libro di Martina Miccichè (Femminismo di periferia, sabato 15 ore 17 nell’ambito di Narratrici di attivismo): si toccano subito due temi estremamente importanti per l’universo donne, ovvero la maternità e l’impegno politico.
Narratrici di attivismo è un progetto nel Festival che vede protagoniste le scrittrici e che porterà alla Casa anche Nora Bouazzouni, scrittrice francese ( 6 dicembre ore 17 con Faminismo. Il sessismo è in tavola) e Alba Nabulsi (13 dicembre ore 17 Lessico palestinese).
Per gli spettacoli teatrali segnaliamo l’anteprima di un reading dedicato a una riflessione sulla spaccatura interna alla società israeliana dopo la guerra scatenata su Gaza: La nona candela è scritto da Anna di Giusto e vedrà sul palco Paola Zipoli e Liliana Visani con interventi musicali del maestro Ugo Galasso ( 24/11 ore 20,30 ingresso gratuito su prenotazione scrivendo a anna.digiusto75@gmail.com).
Il 28 novembre, sempre alle 20,30 la Compagnia Teatrale Pizzichi di Sale porterà La Casa di Bernarda, per la regia di Lara Torrini. Un potente dramma dell’oppressione femminile che esplora la complessità dei rapporti familiari tradizionali. Anche in questo caso evento gratuito ma prenotazione obbligatoria e saremo al Murate Art District (https://www.eventbrite.com/e/la-casa-di-bernarda-alba-di-federico-garcia- lorca-tickets-1963042963347?utm-campaign=social&utm-content=attendeeshare&utm- medium=discovery&utm-term=listing&utm-source=cp&aff=ebdsshcopyurl). Infine, il 30 novembre nel pomeriggio alle 17 presenteremo (al MIP, Murate Idea Park) La lotteria degli stereotipi di e con Chiara Renzi. Ispirata al libro Girls Will Be Girls di Emer O’Toole (Le Plurali Editrice), che mette in parallelo teatro e genere: possiamo riscrivere il copione binario che ci viene assegnato alla nascita? Se sì come e libero dagli stereotipi? (Prenotazioni su event bride https://www.eventbrite.com/e/la-lotteria-degli-stereotipi- tickets-1930352609619?utm-campaign=social&utm-content=attendeeshare&utm- medium=discovery&utm-term=listing&utm-source=cp&aff=ebdsshcopyurl) Ma durante queste quattro settimane ci sarà la possibilità di giocare con i tarocchi e i libri (21/11 ore 19 con Sara di Giacomo e Beatrice Gnassi), di confrontarsi sul tema dell’abitare con la Fondazione Ombrella Viola (22/11 ore 17), di parlare di intelligenza artificiale e algoritmi (23/11 ore 10) ma anche di relazione con il corpo (26/11 ore 18), violenza di genere sul lavoro (27/11 ore 10), rapporto con l’alimentazione grazie a un laboratorio di cucina vegana con Azzurra Mantellassi, in arte La Cucina di Azzurra (il 6/12 alle ore 14,30).
Il programma completo è consultabile sul sito della Casa delle Donne, dai social e passando in via delle Vecchie Carceri 8 a ritirare il flyer. La Casa rimane inoltre aperta alla cittadinanza per prestito libri e lettura, il mercoledì pomeriggio e giovedì mattina con la libreria Palandri, ha riaperto lo sportello di ascolto di counseling grazie alla collaborazione con Informadonna e la Professional Counseling School, e torna a formare attiviste, non solo con la prima scuola con questo focus per adolescenti (Prime Minister) ma anche con le attiviste interne (tutti i mercoledì sera dalle 18 riunione e formazione). ZERO T è realizzato nell’ambito del Festival dei Diritti del Comune di Firenze ed è promosso dalla Casa delle Donne a Firenze (in particolare Nosotras, Le Curandaie, Uniche ma Plurali, Associazione Co-Cò Spazio CO-STANZA) nell’ambito del progetto Do.Mo- Donne in movimento, finanziato da ActionAid International Italia E.T.S e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto NORA against GBV, cofinanziato dall’Unione Europea.
IL PROGRAMMA COMPLETO E’ SCARICABILE DA QUESTO LINK
https://casadelledonnefirenze.it/wp-content/uploads/2025/10/Programma-ZERO-T-025CDD-1.pdf
PATTO E MANIFESTO SONO CONSULTABILI DA QUESTO LINK
https://casadelledonnefirenze.it/index.php/patto-di-alleanza/

