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Si sono riuniti i partecipanti ai 'Viaggi della Memoria' nei campi di sterminio nazisti

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Mercoledì alle Oblate con le assessore Funaro e Giuliani
Data:

29 Settembre 2023

Tempo di lettura:

4 minuti, 38 secondi

Descrizione

A distanza di quattro mesi dal viaggio organizzato da Aned, Comune e Città Metropolitana di Firenze al campo di stermonio di Mauthausen, e in altri luoghi segnati dall'orrore nazista, mercoledì alla Biblioteca delle Oblate si sono riuniti i ragazzi e le ragazze che vi hanno partecipato per condividere emozioni e testimonianze. L'incontro era organizzato dall' assessore alla cultura della Memoria Maria Federica Giuliani e all'educazione Sara Funaro con il presidente di Aned Lorenzo Tombelli e Melania Acciai, Riccardo Pierini, Sascia Volpi. In programma anche un intervento musicale con violino dello studente Giovanni Marsili che ha eseguito un brano della colonna sonora del film Schindlers’list.
Il Comune di Firenze e la Città Metropolitana di Firenze lo scorso maggio hanno aderito al 'Viaggio della Memoria' nei campi di sterminio Dachau, Ebensee, Hartheim, Gusen e Mauthausen, promossa dall’Aned Firenze (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) in occasione della commemorazione della liberazione del campo di Mauthausen avvenuta il 5 maggio 1945 e al Memoriale di Gusen organizzando pullman con studenti e insegnanti di scuole  dei comuni di Firenze, Impruneta, Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino, Calenzano, Scandicci, Tavernelle Val di Pesa, Barberino Valdelsa, San Casciano, Signa, Lastra a Signa, Greve in Chianti, Fiesole, Pelago, Rufina, Pontassieve, Dicomano, San Godenzo, Londa, Barberino di Mugello), ma soprattutto circa trecento studenti delle scuole medie e delle superiori. Con loro anche l'assessora Giuliani, Patrizia Bonanni e Matteo Mazzoni Direttore dell'Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea e le insegnanti Sara Giaconelli e Martina Palli.

"Lo sforzo comune è quello di preservare una memoria attiva - ha dichiarato l'assessora Funaro - oggi dobbiamo contrastare revisionismo e negazionismo e i testimoni diretti stanno venendo a mancare. E fondamentale che gli studenti abbiano occasioni grazie alle scuole, che come assessorato continueremo a valorizzare. E' indispensabile conoscere e ricordare per evitare il ripetersi di tragedie così grandi come quelle del nostro recente passato, e ribadire con forza il valore della democrazia e della libertà, difese a costo della vita da quanti hanno combattuto i soprusi delle dittature nell’Europa nel secolo scorso, anche nel nostro Paese”.

"Come ha scritto Primo Levi, «se comprendere è impossibile, conoscere è necessario». C'è chi ha fatto della testimonianza del campo di sterminio una missione di vita – ha sottolineato l'assessora Giuliani - uno sforzo immane da dedicare a chi non è sopravvissuto, documentando pubblicamente quell'esperienza. Le voci degli 'araldi della memoria', come li chiama Liliana Segre, sono sempre meno. Per ragioni anagrafiche i testimoni dell'indicibile sono ormai davvero pochi. Da qui l'importanza di questi 'Viaggi della Memoria': tocca ai giovani raccogliere il testimone di una generazione che sta scomparendo".

"Con l'esperienza della restituzione dei ragazzi si conclude il pellegrinaggio, in particolare quello dello scorso maggio, che è stato denso di emozioni - ha detto Tombelli - Abbiamo attraversato la storia del Novecento visitando direttamente i luoghi e ascoltando numerose testimonianze. L'Aned ringrazia di cuore l'Amministrazione comunale di Firenze e la Città Metropolitana per il sostegno che, ormai da molti anni, ci riserva, e invita tutte le ragazze e i ragazzi a fare tesoro dell'esperienza vissuta, cercando di vivere il presente con coraggio e lucidità; come direbbe il presidente emerito Giorgio Napolitano, recentemente scomparso, occorre riscoprire "un autentico, profondo e operante patriottismo costituzionale".

I prigionieri dei campi venivano obbligati a lavorare come schiavi nella vicina cava e, più tardi, vennero anche forzati a costruire dei tunnel sotterranei per le fabbriche di assemblaggio dei missili, quando le forze venivano meno uccisi e spesso torturati e oltraggiati per il solo gusto di sopraffare. Le forze americane liberarono il campo il 5 maggio 1945, data che viene celebrata ogni anno con una cerimonia internazionale, alla quale partecipano delegazioni provenienti da tutto il mondo.

Il 16 maggio 1945 i deportati sopravvissuti, prima del rientro a casa, memori delle indescrivibili privazioni appena subite e dei compagni persi, unirono le loro differenti sensibilità e, nonostante le barriere linguistiche, sottoscrissero il celebre 'Giuramento di Mauthausen'. Un documento che, per la promessa e l’impegno a favore della pace, dell’uguaglianza, della giustizia sociale e della solidarietà fra i popoli, può a essere a tutti gli effetti considerato un atto fondativo dell’Unione Europea.

Ultimo aggiornamento:

04/12/2025, 11:40

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