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Regolamento per il commercio, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e gruppo Misto: “Perché ci siamo astenuti”

Data:

29 Dicembre 2020

Tempo di lettura:

2 minuti, 6 secondi

lega
Forza Italia
Fratelli d'Italia
gruppo misto

Descrizione

Queste le dichiarazioni congiunte dei gruppi del centrodestra in Consiglio comunale

“Quando il sindaco esclama che nei mercati storici vuole solo prodotti Made in Italy e banchi 'fiorentini' alle orecchie di un esponente di destra non può che far piacere, tuttavia si sa che non si campa di sola pelle: giusto puntare sulla qualità e filiera corta per rilanciare l'artigianato locale; dispiace solo che il Comune non si tolga il vizio di favorire sempre chi già da tempo organizza e gestisce fiere, chi ha maggiore esperienza e che debba ogni qual volta soffocare nuovi soggetti che propongono nuove esperienze od iniziative.
Finalmente invece è terminata la tormentata vicenda degli spazi per le "quaresimali": i soggetti assegnatari faranno richiesta solo una volta per i successivi 12 anni, per avere gli spazi le domeniche prima di Pasqua; precedentemente erano costretti annualmente a partecipare ai bandi.
Convocare tutte le associazioni a regolamento già scritto è un evidente imbroglio per le associazioni e per chi lavora con passione; speriamo che sia l’inizio di un percorso iniziato con la precedente legislatura ma che è sospeso fino ad oggi da quella attuale.

Ci dispiace davvero che non siano state accolte delle nostre proposte che ritenevamo importanti. In particolare è stata respinta la possibilità per gli operatori di restaurare gli attuali banchi che sono patrimonio storico culturale della Città. I tempi indicati per il rinnovamento dei banchi sono troppo brevi anche considerando l’attuale situazione socio-economica.
Infine i criteri individuati dal regolamento sull’indicazione dei prodotti che gli operatori dovranno vendere sono troppo stringenti, nessuno meglio dei nostri commercianti conosce quali siano i migliori prodotti da mettere in vendita.

Auspichiamo che si porti da due a tre anni il termine per la validità del bando riguardo ai banchi, e che ci sia un ripensamento riguardo ai restauri.

Infine, vigileremo perché la commissione incaricata dia criteri omogenei per i banchi e non crei disparità”. (fdr)

Ultimo aggiornamento:

29/12/2020, 19:12

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