Descrizione
Il Recovery plan destina all’Italia 172,7 miliardi di euro, di cui 81,8 miliardi come aiuti a fondo perduto e 90,9 miliardi in prestiti. “E’ un passaggio molto importante - ha detto Razzanelli - soldi freschi che possono davvero aiutare gli italiani, a patto però che queste risorse vengano utilizzate efficacemente. Questa volta il governo Conte non si può permettere nessun errore. Gli oltre 80 miliardi che arriveranno dall’Europa devono essere indirizzati prima di tutto ad integrare la cassa integrazione al cento per cento dello stipendio. Oggi con il cinquanta per cento i consumi non riprenderanno mai. Applicando, invece, questa disposizione i consumi ripartiranno immediatamente e consentiranno all’economia italiana di rimettersi in moto. I fondi rimanenti devono essere dati alle piccole-medie imprese che fatturano fino a 3 milioni e mezzo di euro. Questi finanziamenti permetteranno alle piccole e medie imprese di restare aperte e di non licenziare: se a tutto questo si sommerà il provvedimento della cassa integrazione l’Italia finalmente ripartirà”.