Palagi (SPC): "Pannelli fotovoltaici e depositi ATAF: grazie alla Commissione Ambiente e Mobilità"
Dettagli
16 Ottobre 2025
2 minuti, 8 secondi
Descrizione
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune
"Pannelli fotovoltaici sui depositi ATAF: un'idea giusta, che ci ha convinto dal primo momento, da quando una serie di realtà del territorio hanno deciso di lanciarla, a partire da Salviamo Firenze e Legambiente Firenze, con il sostegno di Extinction Rebellion e Rete dei Collettivi, per poi essere fatta propria anche dall’Alleanza fiorentina per la giustizia ecologica, climatica e sociale.
Si chiede «l’installazione di impianti fotovoltaici sui depositi ATAF e la realizzazione dei tettoie fotovoltaiche, valutando il potenziale installabile totale in circa 2 MW di picco per una produzione di energia elettrica potenziale di circa 3 GWh annui».
Dalla storica lotta contro la privatizzazione del trasporto pubblico locale urbano su gomma (una scelta sbagliata, vogliamo ricordarlo ancora oggi) abbiamo sempre portato avanti quella contro ogni ipotesi di vendita di quegli immobili, usati come deposito dall'attuale soggetto gestore (Autolinee Toscane).
Per noi quegli edifici devono diventare patrimonio immobiliare diretto dell'Ente, ma un investimento a favore del fotovoltaico garantirebbe anche l'interesse strategico pubblico di quegli spazi, oltre a dare finalmente un segnale in una Città dove ancora non sono partite le Comunità Energetiche e in cui si continua ad avere vincoli sbagliati in area UNESCO.
Per questo esprimiamo preoccupazione per l'assenza della Giunta nella seduta della Commissione di oggi. Contribuiremo a chiedere che il Consiglio comunale voti presto e poi si dovrà anche agire concretamente in modo tempestivo.
Ringraziamo il Presidente della Commissione Ambiente e Mobilità per il lavoro di sintesi fatto insieme a tutti i gruppi proponenti, così come tutta la Commissione per aver dato parere favorevole unanime e aver fatto propria la mozione.
Ringraziamo le realtà promotrici e proponenti, anche per i confronti che hanno saputo costruire con una pluralità di forze, che confidiamo si traducano in un'approvazione all'unanimità anche nel Salone de' Dugento". (fdr)

