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Palagi (SPC): "Assistenza domiciliare: personale senza stipendio o quasi, inaccettabile"

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Descrizione breve
"Avevamo posto il problema alla Giunta con delle interrogazioni. Ci era stata garantita attenzione, invece la situazione è degenerata"
Data:

20 Marzo 2025

Tempo di lettura:

2 minuti, 2 secondi

Descrizione

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune

"Persone in appalto del servizio di assistenza domiciliare senza salario (azzerato), o con buste paga bassissime: è quello che sta avvenendo all'interno della cooperativa Elleuno, che sta per lasciare l'appalto, a favore del nuovo soggetto assegnatario.
Le organizzazioni sindacali avevano avvertito la Giunta e lo avevamo fatto anche noi, con due interrogazioni (di luglio 2024 e gennaio 2025). Avevamo ricevuto in risposta rassicurazioni: anzi, l'impegno a rivedere in modo importante l'intero servizio.

Cosa succede? Che la mancata attivazione di nuove utenze ha determinato una banca ore negativa per chi opera in appalto. Nel corso di mesi e mesi la situazione si è aggravata. Siccome ci sono minuti non effettuati, che sono stati retribuiti, in vista del cambio di appalto, la cooperativa Elleuno sta procedendo a trattenere gli importi.
 

L'assistenza domiciliare riguarda persone in condizioni di bisogno, viene svolto da lavoratrici e lavoratori a cui avevamo promesso attenzione durante la pandemia, come per tutto il comparto sanitario e sociosanitario. Riteniamo fondamentale che questa situazione sia risolta immediatamente.

L'organizzazione sindacale CUB, dopo le diffide di ottobre 2024 e marzo 2025, ha oggi scritto per rinnovare la richiesta di intervento del Comune, suggerendo che la copertura arrivi tramite la cauzione che Elleuno ha dato a Palazzo Vecchio, o comunque verificando le possibili soluzioni tecniche. Ricordiamo quanto sia fondamentale la continuità del servizio: a chi lavora cambia chi paga, ma le persone e le attività restano.

Cercheremo di portare il tema in aula lunedì, con una domanda di attualità. Intanto esprimiamo solidarietà a chi ogni giorno si prende cura della popolazione del nostro territorio e si ritrova senza stipendio, a fronte di livelli retributivi già troppo bassi per il costo della vita a Firenze e nell'area metropolitana". (fdr)

Ultimo aggiornamento:

20/03/2025, 15:09

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