Descrizione
Queste le dichiarazioni di Luca Milani, capogruppo PD, a nome dell’intero gruppo:
“La vicenda della GKN Driveline di Campi Bisenzio ha avuto tristemente inizio esattamente quattro anni fa: gli operai di notte avevano appena finito il loro turno e lasciato lo stabilimento, quando l’allora amministratore delegato Andrea Ghezzi inviò improvvisamente una pec ai rappresentanti dei lavoratori in cui annunciava che Melrose, il fondo che deteneva allora il controllo dell’azienda, avrebbe avviato la procedura di licenziamento collettivo di tutta la forza lavoro occupata con la motivazione dell’indifferibile decisione di chiudere lo stabilimento e dell’immediata interruzione della produzione per la crisi irreversibile del settore automotive.
Si trattava di ben 442 dipendenti a tempo indeterminato, di cui la maggior parte operai.
Per consentire l’uscita di scena di Melrose, fu incaricato come advisor specializzato Francesco Borgomeo che, a dispetto delle innumerevoli promesse di rilancio dello stabilimento, ha condotto rapidamente alla liquidazione l’azienda passata nel frattempo in proprietà a QF.
A distanza di quattro anni, continua il presidio permanente della fabbrica portato avanti adesso da un centinaio di dipendenti, rimasti nel frattempo senza stipendio e senza ammortizzatori sociali, che con una produzione culturale fatta di eventi letterari, proiezione di cortometraggi, presentazione di libri, manifestazioni che hanno trasformato una vertenza sindacale in un legame radicato con tutto il territorio della Piana.
I lavoratori hanno anche presentato un nuovo progetto industriale, da realizzare attraverso la creazione di una cooperativa di lavoratori.
La vicenda di GKN costituisce indubbiamente un caso paradigmatico, a loro il merito di aver riportato l’attenzione sul ruolo sociale dell’impresa, sul lavoro come elemento costituzionale che valorizza la persona e di trasformazione dal basso, verso la sostenibilità ambientale e sociale che dovrebbe insegnare a tutti un nuovo modo di fare impresa capace di coniugare responsabilità e centralità della persona.
Entro il mese di agosto nascerà ufficialmente il Consorzio per la reindustrializzazione della Piana, (sarà a breve in città-metropolitana la delibera attuativa) uno strumento innovativo che, è l’auspicio di tutti, rappresenterà una vera e propria barriera alla speculazione, favorendo la vocazione manifatturiera di tutta l’area della Piana.
Non c’è davvero più tempo da perdere e, da parte nostra, non cesserà mai l’impegno costante per il lavoro, per la dignità e per una visione industriale che metta finalmente al centro la persona, le comunità territoriali, gli interessi collettivi e lo sviluppo sostenibile.
La storia della fabbrica GKN ha, comunque, segnato profondamente le nostre comunità e mi auguro che possa aver contribuito, almeno, a cambiare il modo con cui fino ad oggi è stata considerata la produttività, la competitività e la globalizzazione”. (s.spa.)