Queste le dichiarazioni del Capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi.
“In questa estate appena iniziata e che già si prefigura come rovente, il Comune non fa marcia indietro e conferma oggi in Consiglio comunale la scelta di non riservare sconti pomeridiani per l’accesso delle famiglie alle piscine comunali Costoli e Bellariva, né ampliamenti di orari.
Prendiamo atto con grande rammarico che l’Amministrazione ha deciso di far ricadere sui cittadini la propria incapacità di garantire la vigilanza e la sicurezza delle uniche piscine comunali che, per capienza e spazi aperti, possono consentire il refrigerio estivo di tante persone.
Certo non fa onore a chi governa la nostra città una scelta di questo tipo.
E’ pensabile per una città come Firenze, che è sempre al vertice delle classifiche per intensità di calore, far pagare biglietto pieno anche a tutti coloro che fino allo scorso anno, volevano e potevano accedere agli impianti solo dopo le 15?
Dobbiamo davvero credere che non ci siano alternative? Possibile che il Comune non capisca che sono scelte di questo tipo che allontanano i cittadini da chi li governa?
Chi non può permettersi di portare i figli in vacanza, e sono tanti, ha sempre trovato sollievo all’ombra del giardino della piscina Costoli e Bellariva. Ma per quest’anno e, ad oggi, anche per la prossima stagione 2026, dovremo dire loro di recarsi altrove, verso altri comuni e altre piscine che certo non saranno all’altezza delle nostre ma che sicuramente saranno più disponibili e aperte.
Peccato. L’assessora Perini ha però dichiarato per la prima volta che la scelta di sopprimere i biglietti pomeridiani è sperimentale, che, tradotto, significa rivedibile per l’anno prossimo, nonostante l’affidamento della piscina sia già stato assegnato anche per la prossima stagione.
Ciliegina sulla torta, arriva la conferma che la piscina Paganelli nel quartiere 5, chiusa ormai da anni, non riaprirà fino a settembre 2026. Salta dunque anche l’apertura nell’estate prossima. Un vero successo per l’Amministrazione comunale". (fdr)
Diciamo la verità: la gestione degli impianti natatori cittadini lascia molti dubbi e interrogativi aperti. Per questo motivo è nostra intenzione chiedere conto, dopo l’estate, degli incassi e del numero di ingressi registrati alle piscine comunali attualmente aperte, perché siamo certi che anche il bilancio dell’ente ne risentirà”.