Descrizione
Queste le dichiarazioni del Capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi.
“Abbiamo audito oggi in Commissione Sviluppo Economico i rappresentanti del neo nato Consorzio Green Go Italia, guidato dal Presidente dott. Niccolai affiancato dall’avvocato Bianchi.
Il tema all’ordine del giorno è quanto mai attuale, perché riguarda quel fenomeno del turismo sostenibile che questa Amministrazione ha sempre più la necessità di regolamentare.
E oggi ne abbiamo avuto la prova.
Il nuovo Consorzio assicura il trasporto dei turisti nel centro storico attraverso tutti quei mezzi elettrici, caddy, golf car, che sempre più spesso vediamo in città, svolgendo un servizio turistico senza la possibilità di potersi sostituire al ruolo dei taxi.
Il Presidente Niccolai ha sottolineato l’importanza del servizio per tutti coloro che hanno difficoltà motorie, e non ci sono dubbi che l’uso dei caddy possa sicuramente essere utile in tal senso.
Ma come si combina questo nuovo modo di circolare nel centro storico con la necessità di regolamentare i flussi turistici? Per rispondere a questa domanda, mi sono recato personalmente in alcuni dei punti caldi del centro, Piazza Pitti e Ponte Vecchio, e di caddy ne ho visti molti, anzi moltissimi.
Si tratta di mezzi elettrici è vero, ma spesso girano vuoti o si fermano in punti che non sono loro riservati ma che consentono di attrarre turisti. Non svolgono servizio taxi, e questo è importante vista già tutta la diatriba in corso tra i tassisti e i conducenti di Ncc.
Però una questione esiste ed è necessario che la nostra Amministrazione intervenga al più presto.
Sì perché questi mezzi entrano in centro grazie ad un permesso che ottengono in virtù del Regolamento comunale di accesso alla ZTL attualmente in vigore, ma quello che non è consentito è la loro sosta in aree pedonali come Piazza Pitti o Via de’ Bardi, e soprattutto che svolgano un’attività turistica non ancora riconosciuta tale dal Comune.
Ritengo pertanto che debba essere fatta chiarezza al più presto, regolamentando l’attività che svolgono o impedendo lo svolgimento improprio della stessa”. (s.spa.)