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Leonardo Calistri, Stefano Di Puccio e Massimiliano Piccioli (Firenze Democratica): “Scudo verde, un’occasione mancata per costruire da qui la Grande Firenze e una città più giusta non solo da un punto di vista ambientale, ma anche sociale”

Data:

25 Marzo 2024

Tempo di lettura:

1 minuto, 16 secondi

Descrizione

“Avevamo chiesto di inserire nella relazione al Piano Operativo un indirizzo semplice: lo scudo verde, che appoggiamo nella sua realizzazione, non deve però rappresentare una frattura tra i cittadini residenti e quelli residenti nell’area metropolitana. L’emendamento – spiegano i consiglieri di Firenze democratica Leonardo Calistri, Stefano Di Puccio e Massimiliano Piccioli – è stato respinto perché - ha motivato il Pd - negli ultimi mesi è stato siglato in Città metropolitana un atto in tal senso. E allora perché non ha inserito tale specifica anche nella relazione al piano operativo? Nel piano urbano per la mobilità sostenibile è ancora oggi vigente la tassazione esclusivamente per i non residenti a Firenze, che colpisce in prevalenza i lavoratori pendolari dell’area metropolitana. Ci fa piacere che nell’ultimo periodo il sindaco abbia trovato un accordo con i sindaci metropolitani, ma ci dispiace – concludono Piccioli, Di Puccio e Calistri – che il Consiglio comunale (anche se per pochi voti di scarto) abbia deciso di non prendere posizione su un tema così importante per la Grande Firenze e per una città più giusta, non solo da un punto di vista ambientale, ma anche sociale”. (s.spa.)

Ultimo aggiornamento:

25/03/2024, 19:33

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