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Lavoratori biblioteche, Grassi: “Le cooperative non facciano ricadere le loro scelte sbagliate sui lavoratori. Se hanno offerto un ribasso d'asta eccessivo se ne devono assumere la responsabilità”

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Descrizione breve
“Siamo al fianco della protesta di lavoratori e lavoratrici. Il Comune prenda posizione ma lo faccia subito”
Data:

21 Maggio 2018

Tempo di lettura:

1 minuto, 24 secondi

Descrizione

“La cooperativa Eda Servizi ha convocato i suoi soci-lavoratori per votare su un cambio di contratto. Da quello del commercio a quello di multiservizi per l'appalto sulla gestione delle biblioteche. E questo perché? Dice di essere in difficoltà e fa ricadere le proprie scelte sbagliate sui dipendenti. Un comportamento da condannare”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta lo stato di agitazione dei lavoratori. E incalza: “L'errore di aver partecipato ad un bando, facendo un'offerta così ribassata, non certo chiesta dal Comune è un errore della dirigenza. Perché adesso gli unici a pagarne le spese devono essere i lavoratori?”

“Siamo al loro fianco nella battaglia – continua il capogruppo – e li sosterremo in tutte le forme di protesta. Il Comune faccia lo stesso e dia un segnale forte alla cooperativa. Non si gioca con le vite professionali e personali delle persone solo per fare del profitto”.

“Il sacrificio chiesto ai soci-lavoratori è enorme. Soprattutto – conclude Grassi – se si pensa che già da tempo gli stipendi per i servizi di questo tipo sono davvero bassi, quasi da fame, rispetto all'impegno richiesto e alla responsabilità attribuita alle mansioni”. (fdr)

Ultimo aggiornamento:

17/10/2018, 11:07

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