Del Re (Firenze Democratica): “La chiusura delle porte commerciali era un obiettivo del PAC, dove era indicata la strada per rendere l’obbligo permanente. Disposizione rimasta inattuata dal 2021”
4 Luglio 2025
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Descrizione
Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re:
“Nel Piano della Qualità dell’Aria (PAC) approvato dal consiglio comunale nell’estate del 2021 e tutt’ora vigente (perché non rinnovato), è contenuta una norma molto chiara in merito alla chiusura delle porte degli esercizi commerciali e alla strada che doveva essere fatta per rendere strutturale quella misura.
Riportiamo in allegato il testo dell’articolo, che prevedeva l’inserimento di questo obbligo dentro il ‘Regolamento delle attività commerciali in sede fissa’.
A distanza di 4 anni, tale strada non è stata percorsa, ma si registra solo un’ordinanza adottata nell’estate successiva, che poi non è stata più neppure riproposta dopo le sollevazioni suscitate dalle categorie dei commercianti, essendo completamente saltata la fase della concertazione (o quantomeno della comunicazione preventiva del contenuto dell’ordinanza).
Nel frattempo, il nuovo consiglio è tornato ad approvare atti di indirizzo su questioni già deliberate in piani programmatici dall’amministrazione (sulla chiusura delle porte commerciali, così come sul divieto di fumo negli spazi verdi e alle fermate del bus), e quindi continua a ripetersi nelle proposte che di volta in volta i vari gruppi consiliari proponenti avanzano, spesso senza neppure ricordare o citare gli atti programmatici di riferimento.
E’ vero che “repetita iuvant”, ma è anche vero che se non si dà forza alle delibere programmatiche approvate dal consiglio viene meno anche quel poco spazio che viene concesso all’organo eletto per amministrare una città. Temiamo che la stessa fine - ovvero la non applicazione - possa fare anche il Piano del Verde, con buona pace dell’emergenza climatica e di ciò che a parole si afferma”. (fdr)