Salta al contenuto principale Skip to footer content

Del Re (Firenze Democratica): “Buon compleanno alla Biblioteca delle Oblate, e che le biblioteche restino ‘sempre aperte’”

Data:

26 Maggio 2025

Tempo di lettura:

2 minuti, 18 secondi

Descrizione

Queste le dichiarazioni della consigliera Cecilia Del Re, capogruppo di Firenze Democratica:

“Sempre aperte” era il titolo di una mozione che nel 2016 presentammo con l’allora consigliere Guccione per le biblioteche della nostra città.
Tutti e due, infatti, credevamo importante ampliare la possibilità per gli studenti e per i cittadini di Firenze di usufruire di questi spazi pubblici fondamentali non solo per lo studio, ma anche per la socialità e per le opportunità di conoscenza che rappresentano per l’intera comunità.

La Biblioteca delle Oblate, che ha festeggiato i suoi primi 18 anni lo scorso sabato, era ed è ancora senza dubbio un modello a cui ispirarsi, non solo per l’estensione dell’orario di apertura, ma anche per le tante attività per adulti e bambini che promuovono, e facciamo quindi alla Biblioteca delle Oblate i nostri auguri, ringraziando anche tutto il personale per il bel lavoro che ha fatto in questi anni.

Con “sempre aperte” all’epoca della mozione citata prima ci riferivamo all’orario di apertura delle biblioteche comunali, oggi invece con il nostro gruppo auspichiamo che le biblioteche comunali siano e restino “sempre aperte” anche in un’altra dimensione: aperte al confronto con l’altro, aperte nel rispetto della libertà di espressione di ciascuno e ciascuna.

Ci siamo infatti purtroppo imbattuti in una spiacevole situazione dove un membro dell’amministrazione di quartiere si è spinto ad indicare chi non era a suo modo di vedere opportuno che partecipasse ad un dato evento che un’associazione culturale stava organizzando presso una biblioteca di quartiere perché appartenente ad un gruppo non facente parte della maggioranza (iniziativa che ricadeva all’interno di un programma di eventi sostenuto da contributi del comune). Un’indebita ingerenza - a proposito di “indebite ingerenze” - che mina quella dimensione di “apertura” che le biblioteche devono avere perché siano e restino patrimonio collettivo. 
Quello che sta succedendo nelle università degli Stati Uniti ci sia da esempio di ciò che non si deve mai dare per scontato: ovvero della libertà che deve essere insita in ogni luogo di cultura e istruzione perché si possa ancora parlare di luoghi in cui si cresce, singolarmente e collettivamente, grazie al libero confronto”. (s.spa.)

Ultimo aggiornamento:

26/05/2025, 16:16

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?2/2

Inserire massimo 200 caratteri