Del Re e Calistri (Firenze Democratica): “Casa SpA: una nomina che ricade ancora su chi ricopre altri incarichi, ed ancora in violazione del regolamento che vieta di norma di essere nominati 2 volte dal comune”
17 Giugno 2025
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Descrizione
Queste le dichiarazioni di Cecilia Del Re e Leonardo Calistri per Firenze Democratica:
“Ancora una nomina che ricade non solo su chi riveste già altri molteplici incarichi, ma che avviene ancora in violazione della norma del regolamento comunale sulle nomine - che prevede che il comune non possa di norma nominare due volte una medesima persona - dopo aver già disatteso le norme di quel regolamento nelle procedure della nomina in questione.
Il nuovo presidente di Casa spa era infatti già stato indicato nel 2021 come membro del Comitato di indirizzo della Fondazione CRF dal sindaco Nardella, insieme a Maurizio Frittelli.
La sindaca Funaro, in perfetta continuità col precedente sindaco, ha nominato poi uno a capo di Montedomini (Frittelli) e l’altro (Paccosi) a capo di Casa Spa.
Sappiamo che il precedente segretario generale avesse motivato che il regolamento in questione prevede che “di norma” il comune non possa nominare 2 volte la medesima persona per incarichi diversi, ma per questa amministrazione la norma sta diventando l’opposto e il parere del precedente segretario non riteniamo di poterlo condividere. Di fronte ad una norma che è comunque chiara, neppure si ritiene di dover motivare la doppia nomina per derogare a quel “di norma”.
Le norme del regolamento in questione non sono state rispettate neppure per quanto concerne la nomina di Paccosi (non è cioè avvenuto il previo coinvolgimento della commissione controllo nei termini li’ previsti, come invece era stato sollecitato da diversi consiglieri della minoranza e poi anche dal presidente della commissione controllo, le cui molteplici mail indirizzate alla sindaca sono rimaste senza risposta), e ancor qui sappiamo che la maggioranza sembrerebbe trincerarsi dietro al fatto che il regolamento comunale varrebbe solo quando si tratta di nomine in cui il comune di Firenze è socio unico: circostanza che però non risulta da nessun articolo del medesimo regolamento.
Al di là dei tecnicismi - che ricordiamo avere comunque un valore politico dal momento che sovrintendono il rispetto di determinati valori quali la trasparenza e l’indipendenza, anche nell’evitare la concentrazione del potere nelle mani sempre delle stesse persone -, ci pare politicamente inopportuna questa nomina perché la presidenza di Casa spa richiede un impegno a tempo pieno, impegno che a nostro avviso non può essere garantito da chi ricopre già molti altri delicati e impegnativi incarichi.
Il nuovo presidente di Casa Spa, oltre ad essere anche il presidente di Cesvot e membro del comitato di indirizzo della Fondazione CRF, è anche a capo di molte cooperative che lavorano da anni in appalto con il comune nel campo della scuola e del sociale.
Ritieniamo, insomma, che ci siano molteplici fattori di inopportunità e di conflitti di interesse che avrebbero ancora una volta meritato un’attenzione diversa, oltreché una risposta alla commissione controllo e al consiglio comunale, come peraltro previsto anche dalla normativa vigente in materia in merito agli indirizzi alle partecipate.
Nulla di personale, lo ripetiamo, contro i nominati - e facciamo al presidente di Casa spa i migliori auguri di buon lavoro -, ma contestiamo chi ha effettuato questa scelta per tutti i motivi sovra esposti. Anche se la mancanza di fantasia ormai non ci sorprende più, anzi tutto diventa purtroppo in anticipo prevedibile”. (s.spa.)