Natale, gli auguri della sindaca Funaro alla città: “Firenze sia sempre simbolo di pace e di dialogo, prepariamoci a gettare semi per un mondo migliore”
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18 Dicembre 2025
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"Abbiamo deciso di raccontare questo anno che si sta concludendo non soltanto con le immagini della nostra bellissima Firenze, ma anche con le voci dei nostri dipendenti che erogano ogni giorno servizi per i cittadini. Lavorano dietro le quinte, ma garantiscono soluzioni efficienti per la nostra città. L’amministrazione, fin dal suo insediamento, si è concentrata nel dare risposte su tanti fronti: dal turismo sostenibile alle politiche abitative, dalla mobilità alla sicurezza, per cui ringrazio le forze dell’ordine per la collaborazione. Ci siamo concentrati sulle politiche culturali, di accoglienza e sociali. Ma non voglio trascurare quelle “piccole cose” che fanno la differenza nella quotidianità, dal giardiniere che cura il verde pubblico agli educatori dei nidi d’infanzia fino a chi si occupa dei servizi per i bambini, per cui abbiamo aumentato, nell’ultimo periodo, gli orari del pre e post scuola per andare incontro alle esigenze delle famiglie. Non dimentichiamo l’importanza dei centri estivi e pure dei servizi per gli anziani, incluse le risposte come le RSA a domicilio che stiamo sperimentando”. Lo ha detto la sindaca di Firenze Sara Funaro rivolgendosi alla città per i tradizionali auguri di Natale. La cerimonia, aperta dal corteo storico della Repubblica Fiorentina con il Gonfalone di Firenze, si è svolta, come di consueto, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Si sono esibiti il Florence Cello Duo: Tosca Bellomo, Niccolò Paci (Lucio Labella Danzi, concertatore) - e i bambini del Piccolo coro Melograno.
La sindaca Funaro ha poi continuato: “Firenze è sempre stata, è e rimane una città attenta alle grandi trasformazioni, come quella che stiamo vivendo adesso. Vogliamo ringraziare ancora una volta le cittadine e i cittadini per la pazienza insieme agli operai della tramvia, che non si fermeranno nemmeno durante le festività di Natale per dare risposte in tempi rapidi. Firenze è anche città che non guarda dentro i propri confini: in un momento storico difficile come questo, con il mondo dilaniato dai conflitti, abbiamo aperto le porte a chi che non aveva più casa, dopo essere fuggito da territori dilaniati dalle guerre, come a Gaza e in Ucraina. Non possiamo non rivolgere un pensiero alle persone che non hanno da festeggiare e tendere loro una mano, nel segno dell’accoglienza, della pace e del dialogo. Abbiamo scelto anche quest’anno di aprire la nostra serata di auguri con i bambini, con i due musicisti del Florence Cello Duo e con i bambini del coro del Melograno: sono loro il cuore della nostra città, dobbiamo lavorare per metterli sempre al centro, valorizzandone i talenti e i sogni”.
La sindaca ha poi ringraziato i rappresentanti istituzionali, religiosi e delle forze dell’ordine intervenuti insieme alle cittadine e ai cittadini arrivati nel Salone dei Cinquecento, per poi concludere il suo intervento con l’augurio alla città: “In queste festività, regaliamoci un momento in cui fermarsi, raccogliere le idee e poi ripartire con ancora più energia per la nostra Firenze, ma soprattutto per gettare i semi per un mondo migliore”.
(fb)

