Del Re (Firenze Democratica): “Sulla nomina di Casa SpA: “Sulle “false” interpretazioni delle norme una difesa d’ufficio da parte del capogruppo PD, ma capiamo sia più semplice replicare sulle norme che sulla questione dell’inopportunità politica”
18 Giugno 2025
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Descrizione
Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re, in replica alle dichiarazioni del capogruppo PD, Luca Milani:
“Ieri il capogruppo del PD ha accusato il nostro gruppo di interpretazioni “false” delle norme del regolamento per le nomine nelle partecipate che abbiamo richiamato nel nostro comunicato.
Ricordiamo, d’altronde, che lo stesso capogruppo aveva già difeso anche la correttezza della nomina di Fabio Giorgetti a presidente di Toscana Energia sebbene fosse anche consigliere comunale, e ciò fino a quando la questione non era divenuta insostenibile giuridicamente (sentito il Ministero) e politicamente (per i mal di pancia poi emersi).
Anche in questo caso, vediamo che il capogruppo PD preferisce replicare sulle norme (usando termini peraltro spiacevoli), anziché replicare sulla questione politica di nomine che riguardano sempre le solite persone, con una concentrazione del potere ormai sempre nelle mani dei soliti. Si tratta di una questione, peraltro, più volte discussa (per volontà trasversale dei diversi gruppi consiliari) in consiglio comunale e in commissione controllo. L’ultimo comunicato stampa dove si lamenta il mancato rispetto delle norme sulle nomine è del 3 Giugno scorso del consigliere Palagi di SPC: https://www.comune.firenze.it/novita/comunicati/nomine-partecipate-palagi-spc-alla-maggioranza-non-piacciono-le-regole-che-ha
Ed anche il parere pro-veritate di noti avvocati amministrativisti - che per altro caso avevano confermato la violazione della suddetta norma del regolamento comunale, oltre a quelle della Severino -, allegato ad una segnalazione pendente all’ANAC è solo di un paio di mesi fa.
Riguardo alla norma citata ieri nel nostro comunicato, ecco il testo della norma in questione (Art. 4 del Regolamento sulle nomine nelle partecipate) rubricata: "Casi di Incompatibilità e di esclusione".
"Non può essere nominato o designato rappresentante del Comune presso Enti, aziende ancorché consortili, istituzioni e società partecipate (…) lett h) chi è stato nominato consecutivamente 2 (due) volte nello stesso Ente e di norma chi sia già nominato in altro Ente".
Iil Dott. Paccosi è stato Presidente di Montedomini tra il 2014 e il 2024 (due mandati su nomina del Comune di Firenze) e dal 2021 è ancora attualmente membro del consiglio di indirizzo della Fondazione CRF (su nomina della Città Metropolitana, il cui Sindaco coincide peraltro con quello di Firenze) e quindi ci pare che basti la lettura dell'articolo 4 appena citato per concludere che la sua nomina a Presidente di Casa SpA sia in contrasto con il Regolamento comunale.
I decreti di nomina di Paccosi a Presidente di Montedomini per due mandati, a membro del consiglio di indirizzo della Fondazione CRF e quindi a Presidente di Casa SpA sono tutti reperibili online; mentre le 3 mail di sollecito di informazioni da parte del presidente della commissione controllo (rimaste tutte senza riscontro da parte della Sindaca) sono del 25 marzo e poi ancora dell’8 e 22 Aprile.
Chiederemo, a questo punto, se per questa nomina ci sia stato un parere preventivo del segretario generale del comune di Firenze (che ci risulta in realtà ancora vacante) ovvero di chi ne fa le veci. Il tutto nell’attesa di poter discutere gli indirizzi di ciascuna partecipata in consiglio comunale, come previsto dal TUEL, e come sarebbe doveroso specie all’inizio di un “nuovo” mandato.
Dopo aver letto la risposta del segretario generale (o di chi ne fa le veci), valuteremo il da farsi; ciò che resta e resterà è il nostro giudizio di inopportunità politica di un modo di amministrare autoritario, irrispettoso del consiglio comunale, e senza una visione perché il tema della casa in tutto questo scenario resta solo sullo sfondo”. (s.spa.)