Descrizione
Aumenta il benessere organizzativo nel Comune di Firenze. È questa l’ultima 'fotografia' che emerge dall'indagine 2022 dell'ufficio statistica dell'amministrazione comunale sulla capacità di quest'ultima di essere non soltanto efficace e produttiva, ma anche di crescere e svilupparsi, assicurando un adeguato grado di benessere psicofisico ai propri lavoratori.
I tre questionari, relativi a 14 ambiti tematici, proponevano ai dipendenti delle 21 direzioni di fornire un giudizio di disaccordo/accordo, attribuendo un punteggio da 1 (massimo disaccordo) a 6 (massimo accordo). Il tasso di partecipazione è stato il 64,5%: nella prima edizione dell’indagine nel 2017 avevano partecipato il 41,4% dei dipendenti.
Il grafico generale mette in evidenza un valore medio pari a 4,2 (era pari a 3,9 nella rilevazione del 2017). Il dato più elevato riguarda la lotta alle discriminazioni (voto 5,2) a seguire la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro lo stress di lavoro correlato (voto 4,6). Sono giudicati molto positivi anche i rapporti con i colleghi di lavoro (voto 4,5) e i rapporti con il superiore gerarchico (voto 4,2).
I giudizi medi sono comunque cresciuti in tutti gli ambiti di indagine.
"La realizzazione di queste indagini - ha commentato l'assessora al personale Maria Federica Giuliani - permette all'amministrazione di valorizzare i lavoratori come persone e di orientare al meglio le politiche a loro dedicate che, in collaborazione del Cug, sono volte al benessere lavorativo ed alla efficienza amministrativa. I dati consentendo di rilevare con dati oggettivi atteggiamenti e percezioni relativamente ad importanti temi quali le condizioni di lavoro, le discriminazioni, le relazioni interpersonali, il livello di equità, la trasparenza e la circolazione delle informazioni, il senso di appartenenza alla propria amministrazione, il sistema di programmazione e valutazione delle performance, il rapporto con il proprio 'superiore, in un'epoca di grandi cambiamenti, nuove assunzioni e ricambio generazionale."
"Lo strumento dell'indagine è molto importante - ha sottolineato Enrico Conti, consigliere alla statistica - soprattutto in un momento di grandi cambiamenti, anche organizzativi, che ha visto, ad esempio, l'introduzione dello smart working". "Dal benessere organizzativo e dalle relazioni tra le persone al lavoro - ha aggiunto - dipende l'efficienza della pubblica amministrazione e, quindi, la performance complessiva. Gli elementi di collaborazione, rispetto a quelli di competitività, devono caratterizzare il lavoro di gruppo di una grande squadra. Come ci insegnano gli studi più avanzati solo attraverso un elevato livello di benessere organizzativo si riesce a lavorare bene per obiettivi ed a conseguirli. I risultati che noi vediamo in questi numeri sono incoraggianti". Ovviamente - ha concluso Conti - ci sono dimensioni nei quali siamo eccellenti e dimensioni nelle quali possiamo fare meglio. E' anche per questo che servono gli indicatori. Siamo contenti e come sempre lavoriamo per migliorare la qualità della pubblica amministrazione attraverso il benesssere di chi ci lavora". (fn)

