Descrizione
“Oggi ci siamo svegliati con una bellissima notizia: Zohran Kwame Mamdani, deputato del Queens e membro dei Democratic Socialists of America, ha vinto, a soli trentaquattro anni, le elezioni a Sindaco di New York con oltre un milione di voti contro l'ex governatore Andrew Cuomo e il repubblicano Curtis Sliwa.
È il primo musulmano nella storia della città a conquistare la poltrona di primo cittadino della Grande Mela e uno dei più giovani in assoluto con la promessa di tornare a rendere New York “an affordable city” (una città economicamente accessibile) per la classe lavoratrice.
Mamdani incarna tutto ciò che Trump detesta e teme: figlio di migranti, multietnico, socialista, giovane e popolare.
La sua vittoria, segna una indiscutibile svolta politica per la Grande Mela e per l’intero Partito Democratico americano, con un chiaro spostamento verso la sinistra progressista rappresentando un netto cambio generazionale ed ideologico.
Il suo programma ruota attorno all’accessibilità economica, con promesse di congelamento degli affitti, trasporti pubblici gratuiti e asili nido universali, finanziati da tasse sui ricchi.
Tra gli impegni del suo programma elettorale merita di essere ricordato il congelamento degli affitti per oltre un milione di appartamenti stabilizzati, bus pubblici gratuiti, asili nido universali gratuiti, cinque supermercati comunali per cibo con prezzi all’ingrosso, aumento del salario minimo a trenta dollari l’ora entro il 2030, tassazione aggiuntiva del 2% sui redditi di oltre 1 milione e dell’11,5% sui profitti delle aziende.
Un accento particolare viene posto sia sulla transizione ecologica sia sul trasporto pubblico, uno dei nodi più critici della città e un tema chiave anche per la riduzione delle emissioni. «Il trasporto pubblico deve essere affidabile, sicuro e accessibile a tutte e tutti», si legge nel suo programma elettorale.
Mamdani ha denunciato più volte le disuguaglianze, le lobby, i miliardari che si comprano la politica.
Mamdani nel suo discorso celebrativo di stamani ha affermato “Insieme, inaugureremo una generazione di cambiamento. E se restiamo su questa strada coraggiosa, non ci limiteremo a fermare Trump: impediremo la nascita del prossimo Trump” dimostrando che la politica della speranza può vincere sulla politica trumpiana della paura”. È evidente la necessità di politiche socialiste e progressiste anche per l’Europa e l'Italia perché il divario tra chi ha tanto e chi poco è aumentato enormemente, l'ascensore sociale si è fermato e anche le conquiste in tema di diritti sociali e del mondo del lavoro si stanno indebolendo sempre più in favore del capitale e della rendita a scapito delle persone che, per vivere, devono lavorare”.
Queste le dichiarazioni di Luca Milani, capogruppo PD Palazzo Vecchio. (s.spa.)

