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Del Re e Berti (Firenze Democratica): "Il "caso" Bolognese non nasce per caso: dalla nostra richiesta di accesso agli atti è emerso come non fosse stata fatta nessuna conferenza dei servizi"

Dettagli

Descrizione breve
"Con buona pace dei cittadini di Firenze e dei comuni limitrofi"
Data:

22 Agosto 2025

Tempo di lettura:

2 minuti, 19 secondi

Descrizione

Queste le dichiarazioni di Cecilia Del Re, capogruppo di Firenze Democratica in consiglio comunale, e di Serena Berti, capogruppo al quartiere 2:

“Nei giorni in cui si ‘festeggia’ la fine dei cantieri su Via Bolognese, abbiamo la conferma di ciò che sospettavamo: nessuna conferenza dei servizi si è svolta per pianificare i lavori di Publiacqua su via Bolognese con tutti i soggetti coinvolti, compresi i comuni contermini.
Il gruppo di Firenze Democratica ha sollevato più volte nell’anno ormai trascorso la questione del mancato coordinamento di tutti gli enti interessati dalla grande opera infrastrutturale sulla via Bolognese. E, a seguito di una nostra richiesta di accesso agli atti, emerge che per questi lavori così impattanti sul traffico e sulla vita di tante cittadine e cittadini del nostro Comune e di quelli limitrofi, l'amministrazione non ha valutato di indire la conferenza di servizi: uno strumento strategico, in questo caso - a nostro avviso - essenziale ad acquisire intese con le altre amministrazioni pubbliche, i concessionari e i gestori di pubblici servizi coinvolti in un progetto di questa complessità. 
In questo modo si poteva promuovere la migliore collaborazione tra enti, garantendo la tutela degli interessi pubblici coinvolti.
Oltre ai Comuni limitrofi, sarebbe stato opportuno far partecipare anche chi gestisce il TPL urbano ed extraurbano, verificare le possibili alternative alla viabilità prima che questa fosse al collasso.
La Smart city control room sarebbe dovuta servire anche a questo, ma è evidente la mancanza di organizzazione.
E sulla mancanza di coordinamento per cantieri e lavori anche con gli altri comuni, erano d’altronde intervenuti anche i sindaci stessi dell’area metropolitana, esasperati dalla situazione.

Sorprende anche la ulteriore proroga del cantiere, e quindi la chiusura fino al 30 settembre, di via di Santa Marta: possibile che non si riesca a trovare una soluzione per far coesistere un cantiere privato con la percorribilità di una strada che avrebbe favorito lo scorrere del traffico automobilistico? 
Ad aggravare ulteriormente l'impatto sulla viabilità  in entrata e in uscita dalla città, sono partiti sabato 2 agosto anche i lavori sulla rete ferroviaria: la tempesta perfetta sulla Faentina”.

Ultimo aggiornamento:

22/08/2025, 14:23

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